Chiediamo al presidente del consiglio comunale Claudio Marlia di convocare, rispettando i tempi previsti dal regolamento, il consiglio comunale per discutere e votare la mozione di sfiducia presentata nei suoi confronti e al protocollo oramai da settimane.
Così in una nota stampa delle opposizioni condivisa anche da gruppo misto il nuovo affondo del fronte critico a questa amministrazione che si va sempre più allargando.

“A nostro avviso il presidente Marlia, non rappresenta più una figura di garanzia dell’intero consiglio comunale, per le note vicende che nel tempo si sono verificate e che abbiamo avuto modo anche di segnalare”.

“Una gestione “allegra” dell’assemblea – continuano le opposizioni –, un continuo calpestare i diritti dei consiglieri comunali e la mancata fedele applicazione dello statuto e dei regolamenti”.
Una posizione espressa anche nell’ultimo consiglio comunale dove si contesta la gestione dell’assise e la mancata equidistanza di una figura che dovrebbe essere di garanzia per ogni consigliere.

“Ricordiamo anche il voto favorevole del presidente del consiglio Marlia sulla mozione scandalo con la quale il centro-destra un anno fa è arrivato addirittura a chiedere le dimissioni dei consiglieri di minoranza.
Una gestione delle sedute consiliari di parte, lontano dal ruolo di imparzialità che dovrebbe avere”.

Ma l’affondo più grande dei consigliere contesta l’autonomia della presidenza: “È in completa balia del sindaco e delle sue volontà. Abbiamo anche avuto notizia di convocazioni e partecipazioni a riunioni da parte del presidente del consiglio, come se fosse un assessore qualsiasi, andando ben oltre il suoi compiti istituzionali, senza nemmeno avvisare i consiglieri di minoranza”.

Dal punto di vista formale, si contesta a Marlia la “mancata restituzione delle interrogazioni in forma scritta nei termini previsti dal regolamento. Un presidente del consiglio comunale che ha avallato la costituzione di una commissione di inchiesta ricorrendo impropriamente all’uso della commissione di vigilanza e controllo e l’elenco sarebbe ancora lungo”.

“Come consiglieri di opposizione – si prosegue nella nota – abbiamo contribuito alla sua elezione su richiesta dello stesso Marlia ma il risultato è di una figura completamente inadatta al ruolo che ricopre”.

Da regolamento la mozione deve essere portata in consiglio comunale, quindi la convocazione deve avvenire, non prima del decimo giorno dalla presentazione e non oltre il trentesimo.
Sull’atto ci sono le firme di otto consiglieri comunali tra cui quella del consigliere dei 5 Stelle Vasco Merciadri, quindi ben oltre i due quinti dei consiglieri eletti come previsto dall’art. 44 del regolamento del consiglio comunale.
Aspettiamo fiduciosi la data e qualora ci dovessimo trovare di fronte
all’ennesimo sgarbo prenderemo tutti i dovuti provvedimenti.

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ultimo aggiornamento: 24-07-2020


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