“Quello nella foto sono io il 18 marzo.
Ero al giorno 26 di positività al Covid.
Ne avevo davanti altri 14.
Ero al giorno 24 senza vedere mio figlio.
Ne avevo avanti altri 36.
Ero al giorno 33 senza vedere la mia compagna.
Ne avevo davanti altri 57.
Ero al giorno 42 senza vedere i miei genitori.
Ne avevo davanti altri 138.
Ero stanco, solo, incazzatissimo.
I sintomi più forti erano passati, ma il disagio di essere stato così male c’era ancora.
Bello forte”.

Un lungo post su Facebook, quello di Roberto Perruccio, il paziente 1 di Coronavirus in Versilia, residente a Torre del Lago, che racconta la sua esperienza con il virus Covid 19:

“Tu che credi che questo virus non esista, che però ti scansi di un metro quando ti dico che l’ho avuto, guardala bene questa foto. Poi guardati allo specchio e sputati in faccia.

Ma parliamo di cose vere.
I miei anticorpi stanno calando.
A maggio avevo 12.1 IgG
A giugno 10.1
A Luglio 9.8
Ora vedremo ad agosto.
Ma se continua così, entro la fine dell’anno avrò perso la mia copertura.

E dedico questa info a chi ora dice “Ma sì, prendiamocelo tutti questo virus, così poi siamo immuni”.

Eh no.
L’immunità perenne non esiste.
E la durata degli anticorpi cambia da persona a persona.

C’è chi li ha già persi.

Non fatevi idee vostre su questo virus.
Non state a sentire quei cazzari che si ergono a tuttologi alla disperata ricerca di un pulpito.

Chiedete a noi che ne siamo usciti e che ci stiamo facendo studiare per capirci qualcosa.

Non mordiamo e non siamo contagiosi.

Però, che facce un po’ sceme fate quando dico che ho avuto il Covid.
Manco raccontassi una barzelletta.

Risvegliamoci un po’ tutti che la soglia dell’attenzione mi sembra un po’ bassina”.

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ultimo aggiornamento: 05-08-2020


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