“In vista delle prossime elezioni amministrative agli occhi degli elettori viareggini e torrelaghesi cominciano ad essere ormai chiare alcune cose che caratterizzano il quadro delle principali forze in campo”.

Lo scrive in una nota Fabrizio Manfredi:

“1) Sul versante della destra, dopo l’ennesima comparsata di Salvini, e siamo a tre, che segue quelle della Meloni,della Ceccardi ,di Romeo è sempre più evidente quanto il “civismo “, sotto l’egida del quale ha provato a presentarsi la candidata a sindaco Paci, sia un misero infingimento che non fa certamente onore a lei ed a quei candidati di listarelle di contorno che senza le liste della Lega, di Fratelli d’Italia, della stessa Forza Italia non lascerebbero traccia di sé . In questo caso quindi la pochezza di idee , di proposte, di personale politico fanno coppia con la pericolosità e l’aggressività degli slogans e delle parole d’ordine che convivono dentro un progetto politico certamente insidioso ma al contempo privo di credibilità.2) Per quanto riguarda il gelatinoso magma delghingariano balzano agli occhi da un lato la compulsiva ed imbarazzante collezione di sigle e simboli di cui si è voluto fregiare purchessia quasi fossero una raccolta punti che garantisse un premio finale o una certa forma di protezione rassicurante dagli umori delle persone in carne ed ossa e dall’altro la smodata pratica imbonitrice che lo ha portato ad inaugurare di tutto e di più (anche scatoloni vuoti come il nuovo mercato del pesce nei confronti della quale realizzazione poi non avrebbe nessun merito essendo stato definito e finanziato il progetto nel lontano 2007) , a promettere tutto ed il suo contrario (spesso cose inquietanti come la manomissione dei confini del Parco, opere infrastrutturali aggressive e fuori del tempo in cui viviamo come certi parcheggi sotterranei, il terzo lotto di via delle darsene in pineta, una vera e propria ciclopista invasiva sul tracciato del “vialone” etc…) , a sfornare quotidiani colpi di teatro spesso realizzati male (vedi chiusura Viale dei tigli con congestionamento delle vie Indipendenza e Pisano) o abortiti sul nascere ( vedi chiusura di Via Coppino). Avendo esaurito tutto l’armamentario delle boutade la domanda al riguardo è quella relativa a come potrà egli alimentare nelle prossime settimane la sua mastodontica campagna elettorale non potendo ,per esempio, usare per la quindicesima volta la novella della fuoriuscita dal “dissesto” avendola cominciata a raccontare subito dopo essersi insediato ed essendo ormai un po logora. Insomma, anche questo coacervo formato da cattiva politica, consorterie locali e lobbies fiorentino/lucchesi ha ormai mostrato il suo volto e come minimo la sua evidente inadeguatezza ad affrontare seriamente i problemi e le esigenze reali dell’oggi e del futuro in modo trasparente,democratico e partecipato.3) A fronte di tutto ciò si distingue la coalizione del candidato civico Sandro Bonaceto che ha fatto ,lui ed i soggetti partitici e civici che lo sostengono, della sobrietà, della competenza e della passione la propria cifra. Nei prossimi giorni il candidato sindaco e tutta la sua coalizione dispiegheranno la loro iniziativa, senza effetti speciali e toni roboanti ,dalla quale gli elettori potranno comprendere ulteriormente che c’è in campo una valida proposta alternativa alle altre e che con il contributo dei viareggini e dei torrelaghesi di buona volontà potrà riposizionare la nostra città su terreni più avanzati sia in termini di sostenibilità ambientale e sociale che di partecipazione democratica: non a caso la coalizione si chiama “Viareggio libera”.

(Visitato 368 volte, 1 visite oggi)

Casa delle donne, Pacilio: “Meglio tardi che mai”

Antonio Tedeschi: ” La circoscrizione deve tornare ad avere un ruolo centrale a Torre Del Lago”