Venerdì 14 agosto, (h 21.15)  vigilia di ferragosto  torna   in scena, per l’ultima recita della stagione,   Tosca, l’opera più drammatica di Puccini la cui vicenda ruota  intorno a tre personaggi principali, Tosca, Cavaradossi e Scarpia: una tormentata storia d’amore quella di  Floria Tosca (Amarilli Nizza)  la cui intensa interpretazione  alla prima  ha riscosso unanimi consensi di pubblico e critica “  il festival Puccini dichiara Amarilli- è  tra i pochissimi coraggiosi che hanno scelto di affrontare la stagione con opere messe in scena e non in forma di concerto. È così emozionante poterne far parte in un momento tanto difficile. L’intelligenza registica di creare il distanziamento tra gli interpreti tramite oggetti di scena dimostra che se si vuole, si può andare in scena senza tradire il pubblico e senza privare la trama delle relazioni fondamentali tra i personaggi. Un plauso alla Fondazione Festival Pucciniano che ha Immagine che contiene persona, uomo, camminando, inpiedi

Descrizione generata automaticamentesaputo, rispettando tutte le disposizioni sanitarie, offrire al pubblico una vera Tosca . Serva da esempio a chi sostiene che non si possa andare in scena con credibilità restando distanziati ! In fondo chi ha detto che per essere credibili si debba per forza stare appiccicati? Se si recita bene tutto diventa credibile anche con un po’ di distanza”  Nel ruolo del  pittore Mario Cavaradossi il tenore Amadi Lagha, al suo debutto nel ruolo che ha conquistato il pubblico con la sua emozionante  “E lucevan le stelle”. “il mio Cavaradossi – dichiara Amadi – è un pittore, un artista romantico, libero e nello stesso tempo un cavaliere, rivoluzionario, coraggioso, fedele e uomo di principio. E’ stato pertanto molto facile  lavorare con il Maestro Monti e in pochi giorni siamo riusciti a trovare una linea drammatica efficace con  soluzioni quasi istintive al problema del distanziamento fisico come l’uso della sciarpa o del bastone nel primo atto o ancora la lettera o l’abito di Tosca per esempio nel terzo atto”

La storia d’amore tra il pittore e la cantante è  ostacolata dalle vicende politiche e dal  ricatto del  capo della polizia pontificia, il barone Scarpia  che vedrà di nuovo sul palcoscenico il baritono toscano  Devid Cecconi definito dalla critica “ uno dei migliori Scarpia di oggi. Le Scene di questo nuovo allestimento post Coivid  sono di  Stefano Monti.  Tre grandi cornici nella forma perfetta di cerchi dominano la scena  per contenere – come dichiara il regista Stefano Monti-  l’imperfezione di un mondo che oggi si manifesta attraverso l’attuale pandemia,  mentre la luce, quella  accecante diretta al pubblico può venire in soccorso per occultare la necessità di distanziamento in momenti di corpo a corpo, come l’accoltellamento di Scarpia. Sul podio di Tosca    Alberto Veronesi “ ogni battuta di Puccini è una sinfonia – afferma Veronesi che guiderà l’Orchestra del Festival Puccini. A completare il cast Cesare Angelotti  Davide Mura, Il sagrestano Claudio Ottino, Spoletta Marco Voleri, Sciarrone  Alessandro Ceccarini, Un carceriere Massimo Schillaci  Nel  ruolo del Pastorello   Nicholas Ceragioli,  Il Coro del Festival Puccini è diretto da Roberto Ardigò e il Coro delle Voci bianche è istruito da Viviana Apicella.

Le scene di Tosca ideate da Stefano Monti sono state realizzate nei Laboratori della Cittadella del Carnevale di Viareggio da un gruppo  di artisti del Carnevale,  capofila Fabrizio Galli  coadiuvato da  Luigi Bonetti, Franco Malfatti, Edoardo Ceragioli, Giampiero Ghiselli, Valentina Galli, Silvano Bianchi, Marco Galli. 

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