Morto in cella a Grasse, mamma Cira non si arrende: che fine hanno fatto gli organi? Pronta a tornare in Francia

Nel decimo anniversario della morte di Daniele Franceschi, giovane carpentiere Viareggino rinvenuto esanime in una cella del carcere di Grasse, esattamente 10 anni fa, per la cui morte fu pure condannato lo stesso medico del penitenziario Francese, la madre Cira Antignano dichiara di non arrendersi ancora e di essere disponibile a tornare in Francia, unitamente all’Avvocato Aldo Lasagna, per parlare con gli inquirenti Francesi, sull’esito dell’ eventuale inchiesta che coinvolgerebbe l’ospedale di Grasse, dopo l’invio alla famiglia di una lettera anonima alcuni mesi fa che ipotizzava un macabro espianto sugli organi del figlio ed in attesa di una risposta dal nostro Ministro degli Esteri, direttamente in aula, dopo la proposizione dell’interrogazione Parlamentare da parte del Sen. Ganluca Ferrara dei 5Ss sulla sorte degli organi del giovane deceduto e mai restituiti

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