Le elezioni regionali del 20 e 21 Settembre sono l’occasione giusta per la Versilia.

Lo scrive in una nota il candidato Simone Leo

La Toscana potrà, nei prossimi anni, contare su ingenti risorse europee: 10 miliardi dal c.d. RECOVERY FUND e 2 miliardi dal c.d. MES. 
Da qui è nata, su iniziativa del candidato del PD al consiglio regionale Simone Leo, l’idea di condivedere, con gli amministratori della Versilia appartenenti e sostenuti dal Partito Democratico, un documento che individui alcuni investimenti strategichi che, per caratteristiche, possono essere finanziati con le dette risorse.
Da parte di tutti i Sindaci e gli amministratori presenti è stata sottolineata l’esigenza di veder rappresentata la Versilia, in modo autorevole, all’interno della nuova compagine di Governo della Toscana : per farlo e per raccogliere le opportunità, che in questa fase storica e politica, si apriranno l’unità del nostro territorio sarà fondamentale.
I 2 miliardi del MES possono essere utilizzati per potenziare  l’Ospedale Versilia, rafforzare la rete dei servizi territoriali,  dare nuova centralità alle politiche di prevenzione della domanda di salute.
I 10 miliardi del RECOVERY FUND possono essere utilizzati per:- eliminare i fattori di inquinamento del mare dalle foci;- dare una risposta strutturale al problema dell’insabbiamento del porto di Viareggio e, al tempo stesso, spostare la sabbia a Nord ove ci sono fenomeni di erosione;- assicurare la qualità delle acque del Lago di Massaciuccoli e riqualificare le sue sponde;- demolire l’impianto di Falascaia, chiudere la discarica di Cava Fornace, intervenire sulle fonti di inquinamento da tallio nella zona di Valdicastello;-  accorciare le distanze tra centro e costa, attraverso l’alta velocità ferroviaria, e accorciare le distanze tra i centri urbani e le zone collinari e montane investendo sul trasporto pubblico locale e sulla mobilità ciclabile;-  investire sul recupero e riciclo dei rifiuti per sviluppare un’economia circolare e sulle tecnologie e i processi produttivi che riducono gli scarti della produzione e l’impatto delle attività dell’uomo sull’ambiente;- investire nelle reti digitali;-investire, nelle zone collinari e montane, sul servizio idrico – integrato e sulla messa in sicurezza del territorio, anche attraverso una costante opera di manutenzione;- mettere in sicurezza e riqualificare sotto il profilo energetico gli edifici e le strutture pubblici.

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