La guida senza cintura di sicurezza o al cellulare continua ad essere una brutta abitudine per molti automobilisti. Le cinture di sicurezza salvano la vita limitando il rischio di morte per guidatore e passeggero del 40-65% mentre guidare e parlare contemporaneamente al telefonino è una delle cause più ricorrenti (almeno il 17% dei casi) di incidenti stradali ma malgrado indicazioni e controindicazioni sono stati quasi 500, tra il 2019 e l’anno in corso, gli automobilisti “pizzicati” dalla Polizia Municipale a non rispettare queste due specifiche regole del codice della strada. A fornire il bilancio dell’intensa attività di controllo del Comando della Polizia Municipale coordinato da Giovanni Fiori è il Comune di Pietrasanta. La volontà dell’amministrazione comunale di Alberto Stefano Giovannetti è chiara: rendere le strade cittadine più sicure e tutelare gli utenti deboli come pedoni, ciclisti e velocipedi. Si tratta di un’attività quotidiana che ha contributo, a fianco del potenziamento della segnaletica, dei dissuasori della velocità, safety cross, dossi ed attraversamenti, alla quotidiana attività di controlli degli equipaggi della Polizia Municipale e delle manutenzioni stradali, ad abbattere l’indice di incidentalità nelle strade pietrasantine. Nelle strade urbane ed extraurbane cittadine ci sono stati nel 2019 meno incidenti (-3,2%) e meno feriti (-11,23%). Il dato è ancora più importante se paragonato al 2017 con gli incidenti calati dell’8% mentre i feriti addirittura del 21%. Nel 2019 i sinistri complessivi sono stati 273 con 136 feriti (3 morti), nel 2017 erano stati 297 a fronte di 211 feriti (3 morti). “L’attività sul territorio che il nostro comando, che ringrazio per la costanza del grande lavoro alla luce anche della situazione Covid, sta portando avanti è fondamentale per il raggiungimento dei nostri obiettivi. – analizza Andrea Cosci, assessore alla Polizia Municipale – Chi guida senza cintura o addirittura al telefonino, a volte anche commettendo due infrazioni contemporaneamente, è un pericolo per se stesso e per gli altri. Oggi la tecnologia ci è venuta molto incontro: le auto ci ricordano se non abbiamo le cinture, si possono usare auricolari o il vocale ambientale ma ciò nonostante si continua a rischiare. Il numero delle infrazioni rilevate, soprattutto per la guida al telefonino, sono infinitesimali rispetto al reale comportamento quotidiano degli automobilisti. E’ molto importante degli effetti di una distrazione quando si è alla guida. Le cinture salvano la vita, parlare al telefonino la mette in pericolo”.

Non solo sanzioni, la violazione del codice della strada per queste due specifiche infrazioni ha un costo anche in termini di punti sulla patente: nel caso della guida con telefonino la sanzione va da 161 euro a 647 euro abbinata alla decurtazione di 5 punti patente. Il conducente che non fa uso della cintura di sicurezza subisce la sanzione pecuniaria da euro 83 a euro 333(art.172 comma 10 cds). Il conducente risponde anche del mancato utilizzo della cintura o del sistema di ritenuta da parte del passeggero minore di età, se a bordo non è presente chi è tenuto alla sorveglianza del minore stesso. Dall’illecito discende la decurtazione di 5 punti dalla patente o dal certificato di idoneità alla guida (il cosiddetto patentino per ciclomotori). Se l’infrazione è ripetuta per almeno 2 volte in 2 anni, alla seconda infrazione consegue anche la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.

Entrando nei dettagli le sanzioni per guida senza cinture sono state 397 di cui 224 nel 2019 e 173 nei primi sette mesi del 2020 nonostante il lungo pericolo di lockdown. Le sanzioni per guida al telefonino sono state invece 51 di cui 32 nel 2019 e 19 nei primi sette mesi dell’anno in corso.

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