«La casa della Legalità» e un “Gruppo Appartamento per giovani maggiorenni in uscita da strutture residenziali per minori”: sono queste le sue destinazioni individuate per gli immobili confiscati alla mafia che si trovano uno in via Sant’Antonio, l’altro in via Aurelia Sud.

Come si ricorderà il Comune di Viareggio aveva chiesto, e ottenuto, dalla Regione l’erogazione di contributi straordinari per l’adeguamento e la ristrutturazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata (con proprio Decreto n. 11947 dell’1 luglio 2019, la Regione Toscana ha approvato la graduatoria relativa all’Avviso Pubblico). In tutto si trattava di 66.894 euro (pari all’75% del contributo richiesto) che servivano a coprire i costi della manutenzione straordinaria necessaria al ripristino delle due unità immobiliari rendendole così finalmente disponibili al loro uso sociale.

Il progetto di recupero presentato dall’Amministrazione prevedeva, parallelamente all’intervento di manutenzione, l’avvio di un percorso partecipativo di tipo “consultivo”, attraverso il quale una serie di attori esterni, associazioni operanti nel sociale ma anche liberi cittadini, hanno espresso ipotesi sulle possibilità di utilizzo in ambito sociale dell’immobile. Processo che si è tenuto l’8 dicembre scorso: all’incontro, introdotto dalla consigliera Chiara Consani presidente della Commissione consiliare Legalità, erano presenti 11 cittadini singoli e 16 associazioni.

Gli argomenti trattati vennero accorpati in tre aree tematiche, canalizzate in tre gruppi di lavoro: Giovani e Futuro, Diritti e Legalità, Vivere al sicuro. La Giunta, (Delibera di G.C. 95/2020) sulla base delle osservazioni dei gruppi di lavoro, ha preso la decisione finale, cui è seguito il bando pubblicato nei giorni scorsi.

«Si tratta di una procedura esplorativa per la verifica dell’interesse e delle condizioni per la co-progettazione e la gestione da parte di Enti del Terzo settore, in forma singola o associata – specifica il sindaco Giorgio Del Ghingaro -: il Regolamento per la destinazione e l’uso dei beni confiscati alla criminalità organizzata prevede che gli immobili non potranno essere utilizzati come mera sede sociale di una associazione, enti e cooperative sociali, dovendosi in essi altresì svolgere una attività a servizio del territorio».

«Il Gruppo Appartamento – continua la consigliera Chiara Consani – sarà uno spazio plurifunzionale nel quale realizzarsi e valorizzare le proprie capacità: l’obiettivo generale è quello di creare un punto di ascolto e di orientamento per dare risposte concrete alle numerose domande dei giovani. All’interno della struttura potrebbero essere realizzati laboratori e centri di riuso in una prospettiva lavorativa e prevenire la dispersione scolastica, dedicata in particolar modo ai ragazzi autistici. La struttura infatti, permetterebbe a questi ragazzi di vivere i week end in autonomia, lontano dalla famiglia, insieme ai coetanei per abituarsi al distacco e ad acquisire una maggiore autonomia. L’incertezza delle famiglie con ragazzi BES (bisogni educativi speciali e dell’apprendimento) è generalmente accompagnata da emozioni negative e dalla paura. All’interno del centro sarebbe offerto ai genitori un sostegno psicologico».

«La Casa della Legalità invece – aggiunge la consigliera – risponde alla necessità di un centro aggregativo per le associazioni che si occupano di diritti e legalità sul territorio di Viareggio. L’idea è quella di creare uno spazio di condivisione e di interazione che abbia questi temi come punti focali. L’immobile diverrebbe, quindi, un posto in cui i cittadini, in particolare quelli appartenenti alle fasce deboli, possano trovare risposte a problematiche di vario genere (sportelli di ascolto, assistenza legale e psicologica, formazione). Quello che pare necessario sottolineare è l’aspetto simbolico. Utilizzare un bene confiscato alla criminalità organizzata per creare una “Casa della legalità” significherebbe lanciare un messaggio costruttivo di lotta alle mafie».

«Un bel risultato per il nostro Comune – sottolinea ancora il sindaco Del Ghingaro -: un percorso partito nel 2017 con la stesura e poi l’approvazione in Consiglio comunale del Regolamento oggi disciplina la destinazione e l’utilizzo degli immobili confiscati alla mafia». 

L’atto, predisposto dalla commissione legalità presieduta dalla consigliera Chiara Consani, venne votato con 16 voti a favore e 3 contrari (Lega, Movimento Cittadini per Viareggio e Torre del Lago, Movimento 5 Stelle) su 19 presenti. 

«Con il processo partecipativo molte associazioni si sono conosciute per la prima volta – conclude Consani -. Si auspica che questa esperienza, senza dubbio positiva, possa essere ripetuta e portata avanti anche per valorizzare e mettere in coordinamento quanti operano a titolo volontario sul nostro territorio».

I soggetti interessati dovranno formulare la propria manifestazione d’interesse inviando la documentazione necessaria entro e non oltre il 15 settembre 2020 tramite posta elettronica certificata PEC all’indirizzo [email protected]

Il bando e tutte le informazioni necessarie sono pubblicate sul sito del Comune di Viareggio nella sezione ‘Bandi di gara’.

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ultimo aggiornamento: 29-08-2020


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