Potere al Popolo Lucca e  Potere al Popolo Versilia hanno presentato le/i loro candidatE/I ( Francesca Trasatti,  Federico Camici Roncioni Andrea Dini) al Consiglio Regionale per la lista  Toscana a Sinistra con  Tommaso Fattori Presidente, nel collegio di Lucca.
” ci siamo ritrovati davanti al’ex inceneritore di Falascaia al Pollino, al confine tra comune di Pietrasanta e di Camaiore, per presentare i candidati di POTERE AL POPOLO! al consiglio regionale nella lista TOSCANA a SINISTRA per TOMMASO FATTORI, per la circoscrizione della provincia di Lucca. Dopo anni di lotte e un grande movimento che portò in piazza migliaia di persone che portò alla chiusura del 2010, sembra che tutto ciò sia stato dimenticato e la discarica situata dietro l’inceneritore sarà utilizzata per lo stoccaggio e il trattamento di tonnellate di rifiuti. La Regione e il sindaco Giovannetti annunciavano, l’anno scorso, in pompa magna la demolizione della struttura. Oggi, invece, lavorano per un ulteriore ampliamento degli impianti che, per altro, non hanno mai cessato di smaltire i rifiuti ingombranti. Tutto questo mentre Giani, candidato presidente alla regione (PD), annuncia di schierare carri armati laddove ci si opporrà alla creazione di “templi crematori”, con buona pace delle liste “ambientaliste” che lo sostengono. Allo stesso tempo le istituzioni, anche di colore politico opposto, celano nel segreto i risultati di un’indagine epidemiologica sull’incidenza tumorale dall’area cominciata nel 2016 ma recapitata ai comuni solo nello scorso ottobre. Intanto il diritto alla salute degli abitanti del Pollino viene violato da troppo tempo. Gli odori della discarica, l’incoltivabilità dei terreni, la falda acquifera inquinata non sono più tollerabili! FRANCESCA TRASATTI, ANDREA DINI e FEDERICO CAMICI RONCIONI sono intervenuti parlando della situazione ambientale della località, della inazione riguardo al diritto alla salute dei politici oggi dentro le amministrazioni (comunali, provinciali e regionali), alla subalternità delle istanze dei cittadini che viene portata avanti anche attraverso il continuo richiamo ad un fantomatico voto utile, utile soltanto ai pochi che hanno grossi interessi di profitto.”

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