Lunedì 7 settembre si riaprono le porte dei nidi d’infanzia di Viareggio: interessati 8 scuole e 340 bimbi vecchi frequentanti che hanno presentato conferma di frequenza per l’anno 2020-2021 e sono regolarmente iscritti ai plessi di appartenenza.
Questo l’orario per la prima settimana di frequenza: lunedì 7 settembre dalle 8 alle 12 (senza pasto) in tutti i nidi d’infanzia; martedì 8 e mercoledì 9 settembre dalle 8 alle 14 (con pasto); a partire da giovedì 10 settembre dalle 8 alle 14 per i nidi d’infanzia a tempo corto e dalle 7.30 alle 16 per i nidi d’infanzia a tempo lungo.

«Il Comune di Viareggio è pronto, anche grazie ad iCare, ad aprire alle famiglie le porte dei nidi, ovviamente nel pieno rispetto delle normative e dei protocolli anti covid – commenta il sindaco Giorgio Del Ghingaro -. E’ stato fatto un lavoro certosino di organizzazione degli spazi, sia interni e esterni, con una razionalizzazione estrema sia negli ingressi sia nelle uscite, e sono stati messi a servizio della didattica anche i giardini ed i cortili, grazie ad una ripulitura approfondita e completa e una squadra del verde dedicata».

Infatti garantire il distanziamento fisico nei servizi educativi per la fascia di età da 0 a 3 anni non è facile per la natura stessa del servizio, per questo l’organizzazione dello svolgimento delle attività dei servizi educativi presenta alcune novità.

I bambini saranno divisi in due gruppi: sezione piccoli e sezione grandi. Ogni gruppo avrà assegnato in modo stabile ed esclusivo gli spazi, gli educatori e il personale ausiliario di riferimento. Per lo svolgimento delle attività sarà privilegiato l’utilizzo di spazi all’aperto. Gli spazi necessariamente condivisi non saranno mai utilizzati in contemporanea dai due gruppi e l’avvicendarsi sarà subordinato alla sanificazione di arredi e giocattoli. Tutti gli adulti indosseranno sempre la mascherina, mentre non ne è previsto l’uso per i bambini al di sotto dei 6 anni.

L’ingresso e l’uscita dei bambini sarà organizzato per evitare assembramenti e potranno accedere contemporaneamente nello spazio di accoglienza del nido solo due bambini della stessa sezione, ciascuno accompagnato da un solo adulto di riferimento. Gli orari verranno stabiliti in accordo con le necessità orarie delle famiglie per favorire uno scaglionamento il più possibile naturale. L’accesso alla sezione verrà preceduto da un Triage che prevede la misurazione della temperatura corporea con termometro non a contatto e nella sanificazione delle mani con gel a base alcoolica.

I bambini che presentano una temperatura corporea superiore a 37,5° e altri sintomi di malessere riconducibili ad un sospetto Covid, non potranno accedere al nido d’infanzia ed è necessario che le famiglie si impegnino a contattare immediatamente il pediatra di libera scelta. Nel caso che questa sintomatologia si sviluppi all’interno del servizio, i bambini verranno immediatamente isolati dal resto del gruppo e rimarranno in compagnia di un’educatrice finché non saranno riaccompagnati a casa da un genitore o da un delegato.

«Il lavoro non è finito – continua Del Ghingaro -, non sarà un anno facile: le possibilità di nuovi cluster devono essere il più possibile diminuite se non azzerate: il rapporto con l’azienda sanitaria è continuo. La tranquillità delle famiglie e per noi fondamentale. Per questo il confronto con la Azienda Sanitaria è costante: la sicurezza e la salute dei bimbi è al primo posto».

Tutte le disposizioni straordinarie rispettano le indicazioni operative e le linee guida diramate dal MIUR per garantire la tutela della salute all’interno della comunità educativa coinvolta (dirigenti, docenti, personale A.T.A., studenti e famiglie) durante lo svolgimento delle attività in presenza dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia presso le sedi delle istituzioni scolastiche.

«Con la divisione in gruppo e la nuova organizzazione del servizio si è reso necessario anche ulteriore personale – conclude il sindaco -: in tutto sono stati assunti una decina di operatori ausiliari e sono stati rivisti gli orari degli educatori. Ai nuovi arrivati il mio personale benvenuto e a tutti, educatori ed ausiliari, un ringraziamento per il lavoro delicato che andranno a svolgere».

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