Un turismo nuovo, esperienziale, che vada oltre la visione classica di una Viareggio tra ombrelloni e spiagge ma che sia legato, in modo più complesso, alla capacità del territorio di evocare la memoria, la tipicità e l’identità dei nostri luoghi.

Questa è la linea del Partito Democratico che si candida, per le prossime elezioni amministrative di Viareggio del 20 e 21 settembre, a sostegno del sindaco Giorgio Del Ghingaro.

“È indubbio considerare Viareggio una destinazione turistica, che fa del suo passato un vanto, ma è altrettanto importante inquadrarla come destinazione che nel mercato globale deve ciclicamente rinnovarsi e rilanciarsi nel solco della tradizione – spiega il commissario Alessandro Franchi: “Obbligatorio, e doveroso, è quindi la continua e costante ricerca della “qualità del vivere”. Politiche Turistiche significa per Viareggio migliorare la qualità dei servizi offerti, investire in infrastrutture, dalle strade interne ai parcheggi ai collegamenti con le altre città: gli interventi su cui porre l’attenzione ricadono sicuramente sul sistema di accessibilità, come il collegamento con l’Aeroporto di Pisa e il sistema ferroviario. Ma anche sullo sviluppo delle principali tematiche ambientali che riguardano, tra le tante, il Parco di San Rossore e il Lago di Massaciuccoli, e coinvolgono, in parte, le attività economiche e ricettive della città. Bene l’attività pianificatoria finora svolta, e finalmente ritrovata, come il Regolamento Urbanistico recentemente approvato, benissimo i piani che verranno: quello dei trasporti, della nautica, del verde, delle pinete. Così come sarà decisivo elaborare all’interno del piano strutturale della città un piano di settore alberghiero per una idea di sviluppo del settore nei prossimi 10 anni. E poi l’importanza di un sistema integrato che esca da logiche localistiche che per troppo tempo hanno imbrigliato la Versilia: quindi via libera alle politiche di Ambito, anche quello recentemente costituito nel corso dell’Amministrazione Del Ghingaro, che in costante rapporto con la Regione mettano in campo promozioni, professionalità ma anche ricerca di finanziamenti ad hoc. Auspicabile, in questo senso, l’organizzazione di un Sistema DMO (Destination Management Organization) che predisponga le attività annuali coerenti con le linee di indirizzo programmate dall’Amministrazione. Partendo dall’analisi, progettazione e creazione dei vari prodotti turistici, arrivi ad una pianificazione dell’attività di Marketing territoriale da svilupparsi in forte integrazione con l’ambito Versilia ed in stretta sinergia con Toscana Promozione”.

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Il post apparso e poi scomparso di Barbara Paci: le spiegazioni per i nostri lettori

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