Verso un sistema di cura universale, gratuito e accessibile a tutti
Sul capitolo delle risorse sanitarie il Partito Democratico, che si candida accanto a Giorgio Del Ghingaro nelle elezioni amministrative del 20 e 21 settembre, si schiera per il potenziamento dei professionisti e il necessario acquisto di macchinari con adeguati finanziamenti.
Nell’ultimo decennio, spiega il commissario Franchi, infatti, il sistema sanitario ha visto, a seguito di manovre finanziarie che andavano ad operare sulla spesa pubblica, susseguirsi ben 37 miliardi di tagli.Di fronte a questa contrazione, tra il 2010 e il 2019, la regione toscana ha dovuto obbligatoriamente ristrutturare la proprio organizzazione per ovviare le carenze economiche, infatti dal gennaio 2016  sono state infatti istituite tre nuove USL, quattro “Aziende ospedaliero-universitarie” e un ESTAR. Questo ha comportato, da un lato un maggior controllo della spesa regionale, ma dall’altro ha portato ad un taglio dei posti letti e dei servizi territoriali, non reintegrando a sufficienza il personale sanitario, e l’inserimento di un superticket, oggi del tutto abolito.
Dopo una prima fase di riorganizzazione, volta al contenimento della spesa, il sistema sanitario toscano ha agito attraverso una serie di investimenti importanti in termini di incremento sia di posti letto, prima drasticamente abbassato, sia di strumentazione e personale medico e questo ha permesso di arrivare organizzati all’emergenza Covid, con reparti adeguatamente strutturati e strumentazioni in linea con gli standard richiesti.
Ma gli investimenti necessari, nell’ottica del Partito Democratico e dell’intera coalizione Del Ghingaro, sono ancora molti e su molti fronti.Primo tra tutti la situazione delle liste d’attesa, cresciute a dismisura con l’emergenza Covid, e per le quali la regione ha indotto un bando pubblico/privato.Attenzione particolare anche al terzo settore, che coinvolge tutte quelle associazioni di volontariato che operano sul territorio e per le quali sia i fondi che le tempistiche di pagamento sono da rivedere. Tema centrale, questo, del programma di coalizione Del Ghingaro che si impegnerà, infatti, a rafforzare le sinergie con gli enti, attraverso la prosecuzione del lavoro per tavoli tematici e protocolli di intesa, per attivare percorsi virtuosi e investire nell’innovazione sociale in quanto gli interventi di assistenza delle categorie vulnerabili costituiscono una leva centrale nello sviluppo della socialità, dell’ambiente, della saluta e della crescita economica della città di Viareggio.
L’idea è quella di creare un servizio capillare sul territorio mediante un potenziamento dell’organizzazione dei medici di famiglia, con percorsi di cura strutturati che permetterebbero un notevole risparmio dovuto a un numero inferiore di accessi ospedalieri.
Nella Viareggio del futuro è quindi auspicabile continuare nella direzione, da parte della regione, degli investimenti per il potenziamento dei servizi al cittadino, per un sistema di cura realmente universale, gratuito e accessibile a tutti.

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