I Carabinieri della Stazione di Lido di Camaiore hanno tratto in arresto nella giornata di ieri un 55enne, cittadino italiano, residente a Viareggio, con precedenti penali.
L’uomo è stato destinatario di misura cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lucca dott. Riccardo Nerucci, poiché ritenuto responsabile di aver venduto sostanza stupefacente a Samuele Ventrella, deceduto a Lido di Camaiore per overdose il 2 agosto 2020, ed a suo padre Gerardo Ventrella, il quale subiva invece lesioni gravissime a seguito dell’assunzione dello stupefacente.
I Carabinieri, coordinati dal Pubblico Ministero della Procura di Lucca dott. Antonio Mariotti, al termine di una intensa ed articolata attività investigativa, hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico dell’arrestato e segnatamente per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti e morte come conseguenza di altro delitto, elementi probatori che hanno consentito al GIP di emettere la misura restrittiva degli arresti domiciliari a carico dell’uomo.
I Carabinieri, durante la notte tra l’1 e il 2 agosto scorsi, intervennero in due diverse vie di Lido di Camaiore a seguito di segnalazione giunta al 112 che indicava due persone a terra prive di sensi. Gerardo Ventrella e suo figlio Samuele, subito assistiti, manifestarono, già nell’immediatezza dei soccorsi, chiari sintomi di intossicazione dovuta ad un mix di stupefacenti, e precisamente cannabis e cocaina.
Il primo fu ricoverato in prognosi riservata ed in pericolo di vita presso l’ospedale Versilia mentre il giovane, condotto in arresto cardiaco all’ospedale OPA di Massa, morì poco dopo l’arrivo al nosocomio.

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ultimo aggiornamento: 14-09-2020


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