Nell’ambito del contrasto alle attività delittuose sono stati intensificati i servizi di prevenzione del Commissariato PS di Viareggio.

Le volanti hanno operato in rapida successione in due distinte operazioni succedutesi in breve lasso di tempo.

Dapprima hanno tratto in arresto una cittadina polacca nei confronti della quale era stato emesso un ordine di carcerazione dal Tribunale di Udine per l’espiazione di una pena detentiva residua di un anno e 6 mesi per reati predatori commessi in quella provincia.

La donna è stata rintracciata a seguito di un alert che la segnalava in un hotel di Viareggio ed è stata immediatamente arrestata e poi condotta in carcere a Firenze.

L’arrestata si trovava in compagnia della figlia con la quale è emerso un consolidato “accordo “ criminale, infatti le due condividevano gran parte dei precedenti a loro carico. Proprio queste considerazioni hanno portato alla conclusione che le due donne fossero convenute in Versilia per mettere in atto altri colpi e per questo motivo, quella che non è stata arrestata è stata allontanata dal territorio comunale con il divieto di farvi ritorno per due anni.

Il controllo del territorio e l’impiego delle misure di prevenzione hanno sicuramente scongiurato altre azioni criminali che le due si approssimavano a compiere a Viareggio.

Durante la notte l’immediata reazione della volante, subito intervenuta a seguito di allarme antintrusione in una nota concessionaria automobilistica a Massarosa, ha sventato il furto di tre biciclette elettriche di notevole valore che erano state appena trafugate.

I poliziotti intervenuti sul posto, da un rapido esame delle tracce hanno intuito la via di fuga dei malfattori ed in breve li hanno raggiunti nel buio di una strada di campagna con l’ingente bottino trasportato a mano da tre malfattori.

Per un po’ i ladri in fuga hanno pensato di potersi nascondere tra i rovi al margine dei campi. Quando hanno capito che ormai sarebbero stati sicuramente arretati, hanno abbandonato i velocipedi e si sono inoltrati ancora di più verso il padule non prima di aver scagliato a mo’ di lancia dei pesanti attrezzi metallici contro i poliziotti che li stavano inseguendo.

Al momento il risultato dell’operazione ha consentito di poter garantire la restituzione delle preziose biciclette al legittimo proprietario, ma le indagini continuano per individuare ogni elemento utile all’identificazione dei malviventi .

Anche in questo caso la capillare attività di controllo del territorio consente un efficace contrasto alle cattive intenzioni di chi vive nell’illegalità.

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