Tutti i consiglieri comunali si sono spinti durante i loro interventi in consiglio comunale a Massarosa in una celebrazione del lavoro dei cittadini, che in prima persona si sono impegnati per fare proposte affinché i problemi della scuola si possano risolvere incensando la mozione prodotta dopo mesi di lavoro dei proponenti tra false aperture e appoggio interessato.

Ieri sera – questo è il nostro punto di vista – si è consumato l’ennesimo muro contro muro ma stavolta l’incontro era tra l’Amministrazione e un nutrito gruppo di genitori con la Minoranza all’angolo dei secondi.

La mozione presentata in Consiglio Comunale rappresentava richieste legittime, sacrosante e valide ma il documento è stato bocciato e questo per molti ha dell’incredibile.
Una maggioranza che non riesce ancora a dare risposte sulla scuola dopo mesi, non aspettava altro ed è stata – sempre a nostro avviso – aiutata in modo determinante dai proponenti della mozione stessa.

Le motivazioni perché la mozione venisse rigettata stanno nella chiusura al dialogo e alla disponibilità ad emendare la Mozione stessa da parte dei proponenti.
La Maggioranza si è fatta scudo di questa chiusura su fondamenti altrettanto legittimi: “Una mozione impegna il Consiglio Comunale e non era accettabile secondo l’amministrazione scendere per questo specifico atto di proposta popolare nell’elencazione delle poste di bilancio da utilizzare per garantire i servizi perché se la parte politica si impegna non è detto che la parte tecnica confermi quanto proposto”

Emendare la mozione, lasciando sul piatto solamente i principi fondanti e una richiesta di impegno per l’Amministrazione a garantire lo svolgimento dei servizi scolastici, avrebbe portato alla luce il punto della situazione e le vere intenzioni di chi governa Massarosa oggi. Ma ormai la partita è chiusa.

Di tutto quanto accaduto, a parte gli strascichi di polemica, resta il fatto che a Massarosa i servizi scolastici essenziali non ci sono e non sono garantiti. Il trasporto scolastico è stato soppresso e le mense non ci sono e probabilmente non ci saranno nei prossimi mesi.

La morte del Consiglio Comunale

In molti, compresi i consiglieri comunali, si sono complimentati perché per la prima volta nella storia del comune di Massarosa una mozione di iniziativa popolare fosse approdata in consiglio.

Se era la prima volta nella storia avrà un significato?

Crediamo che quello che è successo ieri sera (1 ottobre 2020) sia uno dei punti più bassi che la politica potesse raggiungere in un’assise comunale e il Fallimento della Politica.
Il fatto che dei genitori, prima avvocati, architetti, insegnanti, commercialisti e professionisti si siano dovuti sostituire al lavoro proponente del consiglio comunale la reputo una grande sconfitta del consiglio comunale tutto e della democrazia rappresentativa.

È tempo di cambiare. Non è possibile più assistere – specialmente in un comune in grande difficoltà come quello di Massarosa – al gioco delle parti dove debba essere solo la maggioranza a fare proposte che una minoranza attenta solo a far diminuire il consenso degli avversari bocci o emendi.
Ormai sembra una moda negli ultimi 5 anni – in realtà quasi tutta massarosese – che le battaglie contro le scelte di chi governa vengano demandate a gruppi di cittadini.
Quando per i passi carrabili, quando per le tombe perpetue e oggi per la scuola, così che la minoranza opportunista del momento possa cavalcare l’onda ottenendo l’aumento del consenso evitando le responsabilità della proposta arroccandosi sul fatto che quest’ultima sia compito esclusivo della maggioranza. Non è più quel tempo!

Il problema a Massarosa è molto grave perché se da una parte è chiara una situazione economico finanziaria critica, dall’altra è ormai evidente un certo immobilismo e una difficoltà oggettiva ad affrontare i temi che quotidianamente si presentano sul tavolo.

Perciò per il bene del Comune tutti gli eletti devono dare il loro contributo affinché Massarosa freni la sua caduta e si possa ristabilire per il bene di tutti e al di là delle convenienze di parte.
Per capirci, il “nuovo comune di Massarosa – nato dopo il “fallimento” del vecchio – nasce senza debiti il 1 gennaio 2020.
È un comune però che per come è stato impostato spendeva più di quanto incassa (Dai documenti dei revisori e dei tecnici che hanno analizzato il bilancio) perciò non solo chi governa ma anche l’opposizione deve prendere atto di questo e tutti assieme valutare atti e proposte di riduzione di spesa e aumento di entrata cercando di garantire i servizi essenziali.

P.S. Ringraziamo la Pagina FB Spazio libero per averci permesso di seguire la diretta del consiglio comunale, unico strumento per seguire i lavori dato che non era possibile seguire in diretta sul sito del comune che non funzionava e sopratutto perché Versiliatoday, unica testata presente è stata buttata fuori impedendoci di fatto di seguire i lavori.

(Visitato 833 volte, 1 visite oggi)
TAG:
Slider

ultimo aggiornamento: 02-10-2020


Adolfo Del Soldato sul cambio a Massarosa di 3 addetti stampa: “Difficile trovare un professionista disposto a sottoscrivere baggianate”

Massarosa, è guerra tra supermercati: “Il sindaco ci ha lasciati soli”