“L’ultima follia di Coluccini è l’uscita dall’unione dei comuni al buio,  senza un piano alternativo per gestire le diverse funzioni che ricadranno sul comune: parliamo di cose come antincendio boschivo, pareri paesaggistici,  pratiche ambientali e Suap.

Pratiche complesse che richiedono personale in un comune povero di risorse e svuotato dalla grande fuga in atto provocata da un’amministrazione senza competenza né autorevolezza. 

A fronte di costi che si scaricano sull’ente e di investimenti che vengono meno la giunta se ne esce con la risibile motivazione del risparmio di 30000 euro di contributi,  una piccola parte dei costi che arriveranno,  per non parlare delle conseguenze per la cittadinanza in termini di servizi e anche di sicurezza del territorio. 

Noi ci chiediamo, retoricamente,  se prima di questo ennesimo colpo di testa Coluccini abbia concordato con  gli altri comuni e il presidente dell’unione tempi e modi di una fuoriuscita ordinata; se abbia organizzato un piano per la gestione delle gravose funzioni che ricadranno sui dipendenti del comune; se abbia sentito i sindacati; se abbia semplicemente valutato con qualcuno il da farsi.  

Saremo noi a pretendere adesso che queste consultazioni si facciano e le promuoveremo già dai prossimi giorni,  perché di avventure in questo anno e mezzo sciagurato ne abbiamo già vissute anche troppe”

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