“Prendiamo atto che Fondazione Carnevale al dialogo franco e cordiale offerto da tutte le categorie per trovare una soluzione condivisa contrappone interviste alla stampa locale riportando notizie incomplete. Le categorie firmatarie rappresentative del tessuto economico della città non ci stanno a essere additate come coloro che impediscono sic et simpliciter l’organizzazione del Carnevale 2021. La decisione se fare o non fare il Carnevale è una decisione politica che spetta al Comune di Viareggio e alla Fondazione Carnevale”. 

“Al contrario di quanto si legge sulla stampa, le categorie hanno suggerito alla Presidente Marcucci di prendere in considerazione soluzioni alternative allo svolgimento del Carnevale nel mese di Settembre in quanto tale decisione sarebbe foriera di problematiche sia in ordine alla sicurezza pubblica, stante la contemporanea presenza della stagione balneare, sia in termini di danni economici a tutte le imprese che insistono sui viali a mare già estremamente colpite dalla pandemia in atto e dai continui lock-down, si pensi ai bar e ai ristoranti che in pieno agosto dovrebbero smantellare i gazebo e le pedane per permettere ai carri di sfilare il 4 di settembre! 

Le categorie hanno suggerito di organizzare il Carnevale all’interno del mese di Ottobre ed il no manifestato dalla Presidente Marcucci è stato motivato dal fatto che i carristi non avrebbero tempo per costruire i nuovi carri per l’edizione successiva, cosa che si sarebbe invece potuta risolvere semplicemente posticipando di qualche settimana l’edizione 2022. E’ stato anche suggerito di fare una manifestazione carnevalesca (non un carnevale vero e proprio con i carri che sfilano ma solo con i carri fuori dagli hangar) all’interno della Cittadella che avrebbe potuto svolgersi anche nel mese di agosto e che sarebbe stata economicamente più vantaggiosa per la Fondazione avendo meno costi di gestione e più semplice dal punto di vista della sicurezza legata al Covid-19 potendo contingentare il numero dei biglietti e farlo in più date. Niente di tutto ciò è stato accettato. 

A fronte di dati certi sull’affluenza di turisti stranieri nel mese di settembre sulle spiagge e negli alberghi versiliesi, anche in piena pandemia come è accaduto l’estate scorsa, la Fondazione contrappone una totale incertezza sui numeri di coloro che, al di là dei viareggini, possano essere interessati ad un carnevale organizzato al di fuori del calendario canonico, a fronte di una manifestazione come quella del carnevale che invece è stata annullata in tutto il mondo. 

Organizzare il Carnevale 2021 nel mese di settembre ha l’unico effetto di drenare il flusso economico di settembre dalle casse delle imprese duramente colpite dalla crisi economica in atto. 

Se la Fondazione Carnevale ritiene di poter accettare una perdita economica, in quanto sia che il carnevale lo si faccia a Settembre sia che lo si faccia ad Ottobre gli incassi difficilmente copriranno i costi di gestione, senza contare l’incognita legata alla pandemia che ancora sarà presente nell’autunno prossimo, non è accettabile che ciò avvenga a discapito degli imprenditori”. 

 Per Rete Imprese Passeggiata Viareggio, Avv. Francesco Consani 

Per Confcommercio, Piero Bertolani 

Per Confesercenti Toscana Nord, Esmeralda Gianpaoli 

Per Federalberghi Viareggio, Sandra Lupori 

Per Associazione Balneari, Pietro Guardi 

Per Centro Commerciale Naturale, Oreste Bergamini 

Per Assopropasseggiata, dott. Piero Bellandi 

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ultimo aggiornamento: 23-12-2020


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