Una richiesta di impegno alla giunta regionale affinché sostenga le iniziative dell’associazione dei familiari delle vittime ‘il mondo che vorrei’ e promuova nei confronti del Governo e della conferenza Stato – Regioni la richiesta di revisione dell’istituto della prescrizione nei procedimenti giudiziari riguardanti reati gravi. Questo assieme alla vicinanza e alla solidarietà nei confronti dei familiari delle vittime della strage ferroviaria avvenuta a Viareggio il 29 giugno 2009 è quanto prevede il dispositivo finale della mozione, presentata in aula da Mario Puppa (Pd), e sottoscritta anche dai capogruppo della Lega, Elisa Montemagni, e di FdI, Francesco Torselli, oltre che dal presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo.

 “Il giorno della strage rappresenta un capitolo di storia tragica per Viareggio, ma anche per tutta l’Italia – ha detto il consigliere Puppa, ricordando che, tra l’immediatezza della tragedia e i giorni successivi, 32 persone morirono per gli effetti dell’esplosione di una cisterna di un treno merci. “Dopo una lunga vicenda giudiziaria, la sentenza della Cassazione dell’8 gennaio scorso ci dice che il reato di omicidio colposo è prescritto perché è stata esclusa l’aggravante della violazione delle norme della sicurezza sul lavoro”, ha aggiunto, sottolineando che si tratta “di una sentenza che non soddisfa e che suscita amarezza”. L’atto di indirizzo, ha spiegato, impegna la Regione “a rimanere vicina ai familiari delle vittime, a sostenere le loro iniziative, anche di carattere giudiziario, che vorranno intraprendere e a chiedere, nelle sedi opportune, la revisione dell’istituto della prescrizione nei procedimenti per reati gravi”, per ribadire, ha concluso, “la necessità di sostenere ogni azione che possa condurre alla verità”.

 È giusto far arrivare un segnale unitario ai familiari, per dimostrare loro la nostra vicinanza e il nostro senso di solidarietà dopo una sentenza che provoca amarezza e che non fa bene ai toscani”, ha detto Elisa Montemagni (Lega), ricordando che il suo gruppo ha volentieri ritirato un atto analogo per “sposrae l’idea di un atto unitario”. L’obiettivo dell’impegno del Consiglio e della Regione a fianco dei familiari delle vittime, ha sottolineato “deve essere quello non solo di ottenere giustizia, ma anche di aspirare all’idea che tragedie simili non si ripetano mai più, né in Toscana né altrove”. Montemagni ha affermato di condividere anche la necessità di promuovere una riflessione sulla necessità di rivedere l’istituto della prescrizione.

 Solidarietà alle famiglie delle vittime e richiesta di revisionare l’istituto della prescrizione sono stati espressi anche dal consigliere Vittorio Fantozzi (FdI), che ha espresso l’auspicio che “l’impegno unanime del Consiglio regionale su questa vicenda non termini qui, perché su questioni che tirano in ballo i concetti di strage, prescrizione e sicurezza sul lavoro mi auguro che tutti vorremo portare avanti una battaglia comune”.

 Un apprezzamento per lo spirito di condivisione è stato espresso da Francesco Gazzetti (Pd), aggiungendo di “veder continuare questo impegno a fianco dei famigliari delle vittime”, già assunto nei mesi passati e che è confluito ad arricchire l’Armadio della Memoria, che raccoglie testimonianza delle stragi del Moby Prince, di Viareggio e della Costa Concordia. “Mi ha auguro – ha aggiunto – che l’iniziativa dell’Armadio della Memoria, come annunciato anche dal presidente Mazzeo, diventi sempre più forte”. E il presidente del Consiglio regionale ha confermato che l’idea di rafforzare l’iniziativa “sarà rafforzata”.

 Infine, la consigliera Silvia Noferi (M5S) ha ringraziato il Consiglio per aver promosso e votato “questo atto unanime”. “La mia famiglia – ha aggiunto – è scampata per miracolo a quel tragico incidente e di fronte alla sentenza ho sentito, come le famiglie delle vittime, un profondo senso di ingiustizia”.

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ultimo aggiornamento: 12-01-2021


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