Purtroppo le notizie sul servizio mensa alla scuola di Bozzano – Massarosa non sono affatto confortanti al contrario di quanto l’amministrazione comunale si appresta a pubblicare.

“Le soluzioni individuate dal comune sono “rabberciate dell’ultim’ora”.
Così una delegazione di genitori della scuola di Bozzano interviente in contrasto con quanto comunicato dalla stessa Amministrazione.
A Bozzano è partito un servizio mensa caratterizzato da “PASTO MONOPORZIONE, PREPARATO E SIGILLATO ALMENO 2 ORE PRIMA DI ESSERE SERVITO AI BAMBINI, SERVITO QUINDI TIEPIDO O FREDDO E SOPRATTUTTO SERVITO NELLA PLASTICA”.

Il comune ha “promesso” e il gestore in concessione ha “stipulato” un accordo con le famiglie  (pubblicato sul sito del comune alla voce ristorazione scolastica) per un pasto sporzionato caldo in classe dei bambini, servito in materiale compostabile.

Nessuna politicizzazione da parte nostra proseguono i genitori, abbiamo sempre pazientato, ceduto, accettato, nell’ottica che il servizio dovesse comunque ripartire, anche solo per garantire un diritto ai bambini delle famiglie economicamente più svantaggiate.
Adesso però siamo stanchi di cedere all’improvvisazione e alle negligenze.

Come si sono svolti i fatti

“I genitori degli alunni di Bozzano finora hanno tentato di aprire dialoghi con le istituzioni comunali e scolastiche per far fronte ad una grave mancanza che gli alunni delle scuole di Massarosa hanno subito  da parte del comune, ovvero la sospensione del servizio di refezione scolastica, un servizio definito “essenziale” da un decreto legislativo (13 aprile 2017,n.63)”.

Fin dall’estate 2020 abbiamo sollecitato gli organi competenti per la riattivazione del servizio mensa, abbiamo pazientato ma dopo 4 mesi di trattative la risposta è stata: il servizio mensa non ci sarà perché il comune è in dissesto (durante il consiglio comunale svoltosi il 1^ ottobre 2020).

In pieno periodo pandemico abbiamo firmato un patto di corresponsabilità con la scuola quando la dirigente scolastica il 9 ottobre 2020 rimediando al disastro causato dal comune con l’attivazione del pasto da casa

Durante la riunione dello scorso 22 dicembre il Sindaco ci asicurò che alla riapertura delle scuole, dopo le festività natalizie, i bambini avrebbero potuto aderire al servizio mensa scolastica, con un servizio che avrebbe avuto lo sporzionamento come descritto anche nella faq n. 5 pubblicata sul sito del comune di Massarosa sotto la voce “ristorazione scolastica”  riporta: il servizio sarà di tipo tradizionale con lo sporzionamento.

Ci siamo fidati quando il responsabile dell’ufficio scuola, ha comunicato ai rappresentanti dei genitori lo scorso 21 gennaioLunedì è confermato e  si parte in tutte le scuole dove ci sono state adesioni.

Il pasto verrà garantito a tutte le maestre e personale ATA (cosa assolutamente non vera per il personale ATA) anche delle classi o scuole che non hanno iscritti.
Per la prima settimana alla scuola di Bozzano verrà fornita il lunch box in attesa di fare un piccolo lavoro edilizio all’interno del refettorio che salvo imprevisti sarà eseguito nel week end della prossima settimana

“L’ufficio tecnico del comune” dopo un sopralluogo ha dichiarato che a Bozzano sarebbe stato sufficiente aprire una porta su un corridoio per garantire alle addette sporzionatrici l’accesso al cucinotto.

Peccato che la parete è portante (vorremmo tanto conoscere il tecnico che ha eseguito il sopralluogo)  e l’alternativa che ci è stata proposta è fare un corridoio all’interno di una classe, peccato che non è possibile restringere le misure delle aule per il rispetto delle normative anti covid.

I genitori si sono fidati quando la scorsa settimana l’ufficio tecnico comunale, il gestore, la scuola e i genitori avevano individuato insieme una soluzione per poter permettere di partire subito anche a Bozzano con lo sporzionamento del pasto, attraverso un piccolo intervento strutturale.

I genitori si sono fidati della scuola che si era posta da garante perché il servizio mensa sarebbe partito a certe condizioni. 

Troppi compromessi per un servizio pagato interamente dai genitori

È stato necessario cedere al gestore  lo spazio della palestra scolastica e sospendere dal 25 ottobre ad oggi UN’ATTIVITÀ formativa come quella MOTORIA, l’unica attività fisica rimasta possibile ai nostri bambini  che,  in piena pandemia, nel rispetto delle normative anti-covid applicate dalla scuola, si sono ritrovati RIDOTTI gli SPAZI ALL’APERTO per la ricreazione e VIETATE le uscite didattiche sul territorio limitrofo al plesso, che rientrerebbero nella didattica del progetto senza zaino “aule a cielo aperto”.

Il Lunch Box l’unica soluzione.

Peccato che per far partire l’erogazione del servizio mensa a Bozzano è stato necessario cedere all’utilizzo del LUNCH BOX che peggiora la qualità del pasto e che non ne consente un consumo caldo da parte dei bambini, che si vedono appoggiare sui banchi di scuola due o tre piatti monoporzione confezionati probabilmente due ore prima e che al momento dell’effettivo consumo ovviamente risultano tiepidi o comunque più freddi di quanto garantirebbe la modalità dello sporzionamento. Servizio peggiore ma che alle famiglie costa uguale (5,82 euro)

Peccato che per far partire l’erogazione del servizio mensa a Bozzano gli alunni mangeranno peggio e inquineranno di più. Con questa modalità della “monoporzione” che pare durerà fino a giugno, si inonderà la scuola di plastica da smaltire e aumenteranno gli scarti alimentari, che negli istituti italiani già si attestano attorno al trenta per cento. Una scuola di cento bambini, ad esempio, produrrà ogni giorno 300 piatti, cento bottigline d’acqua e 250 posate di rifiuti. I nostri bambini verificano con i lori occhi che vivono in un sistema scolastico che vuole proferirsi Educativo, ma che risulta pieno di contraddizioni. Fino a ieri nella nostra scuola di Bozzano era attivo il progetto ministeriale TERRESTRI INTELLIGENTI, un progetto  educativo promosso dal ministero dell’ambiente, inserito nel P.O.F. della nostra scuola affinché gli alunni e le famiglie venissero sensibilizzati al rispetto dell’ambiente. Oggi a Bozzano  pare che questo progetto non sia più necessario.

Peccato che per far partire l’erogazione del servizio mensa a Bozzano è stato necessario cedere alle menzogne che in qualche giorno sarebbero stati eseguiti i lavori strutturali necessari allo sporzionamento del pasto, unica modalità prevista come ancora riportato nella faq 5 sul sito del comune.

Prendiamo atto che ancora una volta a farne le spese sono i più fragili, i nostri bambini presi in giro da coloro che dovrebbero tutelarli. Abbiamo sempre avuto fiducia ma di fronte a certi acclami insulsi  non possiamo più tacere.

(Visitato 325 volte, 1 visite oggi)

Le sentenze si rispettano, ma sul sociale la volontà politica è di aumentare le risorse

Degrado nel parco Arcobaleno, la denuncia dei consiglieri Pd