Viareggio, zona rossa da oggi
Nel primo giorno di zona rossa a Viareggio, comune della Versilia in provincia di Lucca, il sindaco Giorgio Del Ghingaro ha fatto visita al centro di vaccinazioni ospitato al quartiere Varignano. “Nel primo giorno di zona rossa a Viareggio – ha detto – mi trovo all’hub di vaccinazione della Versilia che ospita 12 postazioni vaccinali. Ad oggi sono già stati fatti 14 mila interventi di vaccinazione, di cui 4 mila già seconde dosi. Se arrivassero i vaccini come promesso – ha aggiunto il sindaco di Viareggio – saremmo in grado, con questo hub, di vaccinare tutta popolazione della Versilia entro il 2021. Speriamo arrivino i vaccini”.
Camaiore, Seravezza
La decisione se tenere aperte o meno le scuole la prenderà venerdì sera il presidente della regione Toscana Eugenio Giani. Ma, dati alla mano, gran parte della Versilia rischia di vedere chiusi gli istituti scolastici di ogni grado.
“La situazione virus a Camaiore – dice Alessandro Del Dotto, sindaco di Camaiore – è seria, ma anche stabile, almeno fino a ieri: abbiamo dati coerenti con la zona arancione”. A preoccupare, in particolare, è l’indice di contagiati ogni 100 mila abitanti, che potrebbe indurre il presidente della Toscana Eugenio Giani a chiudere le scuole dell’intera Versilia. “Camaiore – dice il sindaco Del Dotto – ieri aveva un indice di 350 ogni 100 mila abitanti. Sia noi che il comune di Seravezza abbiamo abbondantemente superato la soglia dei 250”. Simile la situazione nel comune di Montignoso, come sottolineato dal dottor Francesco Menichetti, professore ordinario di Malattie infettive e direttore dell’Unità operativa complessa di Malattie Infettive di Pisa, che ieri è intervenuto durante il consiglio comunale straordinario indetto a Pisa.
“Credo che non rischiamo la zona rossa – prosegue Del Dotto – ma non escludo che Giani decida di chiudere le scuole”. Anche perché, come sottolineava ieri il sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, ha poco senso istituire la zona rossa per Viareggio e lasciare le scuole aperte nel resto della Versilia. “Verona ha ragione – dice il sindaco di Camaiore – ne abbiamo parlato in riunione. Dovremmo valutare i dati di questi prossimi due giorni, ma una chiusura parziale delle scuole ha poco senso. Però, ripeto, deciderà Giani”.
Pietrasanta
“Se la situazione dei contagi nel nostro comune rimarrà stabile, per quanto riguarda le scuole resteranno aperte e con didattica in presenza”. Così Alberto Stefano Giovannetti, sindaco di Pietrasanta, comune in provincia di Lucca, contattato da La Presse. Per il sindaco del comune limitrofo, Camaiore, Alessandro Del Dotto, c’è invece il forte rischio che venerdì sera il presidente della regione Toscana Eugenio Giani disponga la didattica a distanza sul territorio comunale. Da oggi un altro comune della Versilia, Viareggio, è in zona rossa almeno fino al 14 marzo.
Confesercenti Versilia
“La battaglia contro il virus non si può combattere con strategie comunali, specie in un’area come la Versilia in cui i confini sono davvero solo sulla carta. E con un ospedale unico che raccoglie i casi dell’intero territorio”. Così Daniele Benvenuti, responsabile Confesercenti Versilia. Oggi, sottolinea Benvenuti, diversi commercianti hanno sottolineato l’anomalia di come Viareggio fosse in zona rossa mentre il comune accanto, Camaiore, ospitasse la partenza della gara ciclistica Tirreno-Adriatico.
“Queste decisioni sulle restrizioni prese dalla regione Toscana – dice Benvenuti -sono basate su numeri relativi ai singoli comuni. Ma forse in questo momento di aumento continuo dei contagi, era meglio pensare ad una strategia unica almeno per la Versilia. Considerando anche il naturale passaggio tra un territorio e l’altro con tante persone che ancora lavorano e quindi si spostano sia nella zona rossa che in quella arancione. È il momento di stringere i denti per superare l’ennesima mazzata per il tessuto economico. Un sacrificio che le attività commerciali stanno compiendo pur essendo già in ginocchio e per questo chiedendo controlli capillari contro coloro, per fortuna pochissimi, che anche in queste occasioni drammatiche provano ad eludere le normative e le restrizioni”.
