Tra le tante criticità che Covid-19 ha portato con sé c’è anche quella della riduzione, da parte delle strutture ospedaliere pubbliche, di attività ambulatoriali e di prevenzione oncologica, cardiovascolare, neurologica, e day hospital. In questi ultimi mesi, con gli ospedali al collasso, il sistema pubblico sanitario ha dato priorità ai pazienti affetti da Covid e a tutte quelle prestazioni mediche urgenti che erano, e sono, non rinviabili. Tutto il resto è rimasto in sospeso, e il ricorso a strutture private per l’erogazione della attività di prevenzione e controllo è sempre più costante. Questo accade in un’epoca in cui gli istituti di statistica sanitaria e le società scientifiche hanno lanciato l’allarme sul preoccupante aumento dei casi oncologici, delle patologie cerebro e cardio vascolari, delle malattie neurologiche e psichiatriche: ambiti nei quali, in questi ultimi anni, grazie a un’attenta politica ed educazione sanitaria alla prevenzione, sono stati ottenuti importanti successi. Tra questi, il miglioramento dello stato di salute e la diminuzione della mortalità nella collettività. Prevenire resta l’arma migliore per difendersi ed è anche grazie alle società di mutualità assicurativa, operanti nel settore della sanità integrativa, convenzionate con le strutture sanitarie se oggi viene data la possibilità di intraprendere percorsi di prevenzione.

Il Centro Medico Specialistico Versilia opera a stretto contatto con società di mutualità assicurativa da diverso tempo. E grazie a queste collaborazioni, tra le quali quelle con il circuito RBM Salute di Intesa Sanpaolo, PrevimedicalGenerali, RealeMutua, e il Circuito Comipa della BCC BVLG, i pazienti possono usufruire di sconti sulle prestazioni ambulatoriali e di prevenzione.

Mi voglio bene, scelgo la prevenzione!” è il nome della campagna di sensibilizzazione e di promozione della salute che il CMS di Lido di Camaiore, convenzionato con il servizio pubblico e con le più importanti società di mutualità assicurativa, porta avanti da tempo nel campo della fisioterapia e con il “Progetto Sofia” per il mantenimento e il recupero delle funzioni cognitive. In particolar modo, grazie alla collaborazione con queste società, il CMS è in grado di offrire visite di medicina specialistica, psicologia, neuropsicologia, diagnostica d’immagine e laboratorio, di riabilitazione e di fisioterapiaa prezzi agevolati. E sono in tanti a non sapere che, in alcune occasioni, sono gli stessi datori di lavoro a trattenere una piccola quota in busta paga destinata proprio a visite specialistiche in convenzione con le assicurazioni. Spesso accade che la ragione di questa trattenuta venga specificata nella prima, o nelle prime, buste, ma poi non avvenga nelle successive. Così il dipendente se ne dimentica anche se, ogni mese, continua a versare una piccola quota destinata proprio a questo scopo. Controllare, dunque, i versamenti che avvengono mensilmente diviene una buona pratica anche per capire se, appunto, si ha diritto a sconti di questo tipo. La quota versata dipende, chiaramente, dal tipo di assicurazione che è stata stipulata tra l’azienda e la società, ma in diversi casi permette di risparmiare cifre importanti su questo tipo di prestazioni. Un servizio aggiuntivo che contribuisce a creare un sistema di Welfare integrativo che va a colmare alcune lacune del servizio pubblico, oggi molto evidenti. In Toscana è stato stimato che circa un terzo della popolazione può afferire, direttamente o indirettamente, alle prestazioni erogate in questo ambito presso le strutture sanitarie private convenzionate. Un’alleanza che crea un’opportunità importantissima per riprendere e consolidare un percorso di controlli e di attenzione alla propria salute.

Prevenzione: quali comportamenti adottare    

La prevenzione è un’arma a difesa della salute e del benessere.  Ma cosa si intende, esattamente, con il termine “prevenzione”? Si previene ogniqualvolta si mette in campo un comportamento volto a impedire l’insorgenza e o la progressione di una malattia, evitando danni irreversibili se la patologia interessa già l’individuo. Esistono tre tipi di prevenzione: primaria, secondaria e terziaria. La primaria cerca di agire sul soggetto sano, mantenendone le condizioni di benessere, evitando a monte l’insorgenza e lo svilupparsi di un evento sfavorevole, con azioni a livello comportamentale e/o psicosociale (educazione sanitaria, interventi psicologici e psico-educativi). La prevenzione secondaria interviene sui soggetti nello stato di latenza della malattia stessa, ovvero quando questa interessa l’individuo ma ancora non si è manifestata con i suoi sintomi. Lo strumento principale è la diagnosi precoce attraverso screening, visite specialistiche, esami ematici, radiografici, ecografici, elettrocardiografici, elettromiografici. La terziaria comprende, infine, tutte le misure che hanno lo scopo di controllare l’andamento di malattie croniche, quando sono già in atto, per evitare o limitare complicazioni ed esiti invalidanti, e si esplica attraverso terapie e riabilitazioni in ambito medico, psicologico, sociale e professionale.

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