Sono più di cent’anni che i nostri concittadini vedono i mezzi della locale Croce Rossa percorrere le nostre strade, le nostre cittadine, campagne e colline. Talvolta accompagnati dal suono bitonale delle sirene, talvolta per portare pazienti e bisognosi verso le loro destinazioni e, nell’ultimo lunghissimo anno di pandemia nel portare viveri e medicinali per tutti coloro che chiedevano assistenza.

Come è oramai noto a tutti da alcuni anni la Croce Rossa Italiana ha cessato di essere un Ente Pubblico, sia pure sui generis, con i conseguenti sostegni economici nazionali ed è divenuta, al pari delle altre Associazioni con i medesimi scopi assistenziali, un Ente di Diritto Privato. Questo non cambia certamente la sua grande tradizione di intervento nelle grandi calamità, la sua vocazione internazionale all’assistenza sanitaria ed umanitaria, il suo professionale contributo alla Protezione Civile. Ma significa anche una presenza, se possibile, ancora maggiore nelle proprie comunità locali di appartenenza. Una presenza che, in Versilia come nelle altre parti d’Italia, si manifesta nel servizio di emergenza e pronto soccorso, con ambulanze e personale, in gran parte volontario, ben addestrato e professionale, ed in una capillare assistenza sociale ai concittadini più bisognosi. Basterebbe pensare alla distribuzione di vestiario o generi alimentari alle famigli versiliesi in difficoltà economica. Ma anche alle attività educative e di intrattenimento rivolte a giovani ed anziani. Attività che hanno acquistato una incisività, se possibile, ancora maggiore a seguito del pandemia in corso ed i conseguenti periodi di lockdown in cui la Croce Rossa versiliese con i propri volontari è stata in prima linea nella distribuzione domiciliare di farmaci e di generi alimentari.

Questo grande cambiamento istituzionale ha portato con se, accanto agli indiscussi benefici in termini di valorizzazione del volontariato e di una maggiore incisività delle attività sul territorio, anche una costante necessità di sostegno per svolgere al meglio la propria funzione.

Ecco perché Presidente, Gianluca Molco, e Consiglio del Comitato Viareggio e Ripa invitano i concittadini Versiliesi a contribuire alla attività della locale CRI. “Abbiamo bisogno” esorta il Presidente Gianluca Molco, di nuovi mezzi e nuovo materiale per continuare ad essere accanto a chi ha bisogno. In particolare sono necessità urgenti una nuova ambulanza per la sede di Ripa di Seravezza ed una per la sede di Viareggio. Così come necessita nuovo strumentazione per l’assistenza diretta socio-sanitaria. Aiutateci ad aiutare”.

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