Anche quest’anno torna EvergreenForte l’arte del giardino, l’arte nel giardino. La mostra-mercato di rarità botaniche e arredi artistici per giardini è giunta alla sua settima edizione e, in questi mesi difficili segnati dalla pandemia, vuole lanciare un messaggio di ripartenza alla luce di una nuova era. Dal 2 al 4 luglio, in piazza Dante a Forte dei Marmi, saranno presenti una ventina di floro-vivaisti provenienti dal centro-nord Italia che esporranno al pubblico una selezione di piante e fiori da collezione. Tra queste: dalie, begonie, piante da ombra e rampicanti, plumerie, hemerocallis, hoya, ortensie tardive, piante sperimentali botaniche, palmacee e lo zafferano di Massarosa, denominato anche “l’oro rosso”, eccellenza assoluta del nostro territorio. Organizzata da Antonella Tonini su proposta dell’associazione Forte Forte con il coinvolgimento della Pro Loco di Forte dei Marmi associata all’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, la manifestazione vede il patrocinio del Comune di Forte dei Marmi, la sponsorship di Magazzini Bracchi e la collaborazione di Marina Gattai Eventi. EvergreenForte sarà inaugurata il 2 luglio alle 11 e proseguirà nelle giornate di venerdì e sabato anche in orario serale, per concludersi domenica intorno alle 18.

Le novità di questa nuova edizione

«Non è stato facile organizzare questa nuova edizione dandole un volto nuovo, ma abbiamo voluto portare un messaggio di ripartenza e buon auspicio dopo le tante difficoltà – afferma l’organizzatrice Tonini – Proprio per questo, gli organizzatori e i vivaisti che parteciperanno indosseranno delle t-shirt che riportano la dicitura “Siamo tutti primi”». A differenza degli scorsi anni, dove una giuria tecnica premiava i migliori vivaisti, quest’anno non ci sarà alcuna premiazione. “Vogliamo trasmettere il messaggio che, dopo questa dura battaglia, siamo tutti sullo stesso piano e desideriamo celebrare la bellezza e il rispetto per la natura”. Un concetto forte e chiaro che vuole essere tramandato soprattutto alle nuove generazioni, sempre più attente al tema dell’ambiente e della biodiversità. Tra le rarità botaniche esposte, i visitatori potranno ammirare “Il giardino delle streghe”, un angolo di piante particolari, alcune velenose e non eduli. Il connubio tra arte e giardino viene richiamato dallo stesso sottotitolo della manifestazione, “l’arte del giardino, l’arte nel giardino”, che non è un semplice motto ma un modo di concepire uno spazio verde fin dalla sua prima individuazione, mettendo in risalto quanto possa essere utile la complementarietà del binomio. Un tema che sarà illustrato anche nello spazio occupato dal vivaio Favilla, che porterà il pubblico a conoscenza del progetto “GreenheArt”. «In questa edizione abbiamo dato vita ai progetti “orto-giardino “, riallacciandoci alla mission culturale e mettendo in risalto il valore aggiunto che può dare una zona ortiva inserita in un giardino», dichiara l’organizzatrice.

Tra gli espositori c’è anche la garden designer Claudia Failla Pilli che quest’anno sarà presente con “Amarcord”, uno stand di circa 8 metri dove si assiste a un excursus temporale dei giardini di Forte dei Marmi dagli anni ’70 ad oggi. “In questo lavoro mi sono ricordata dei giardini della mia infanzia e ho voluto ricreare quell’ambiente con balconi, sedie, un tecnigrafo, vasi, piante, persiane, vialetti con marmoline e ghiaia – afferma Claudia – In un viaggio a ritroso nel passato”. Non solo piante ma anche espositori di ceramiche, vasi, quadri arredi, sia antichi che moderni, a tema green, saranno esposti durante l’evento.

Una iris in dono

Altra novità di questa edizione sarà la presenza di Cristina Mostosi, già espositrice nel 2019, che tornerà a Forte dei Marmi per regalare una iris alla città. E’ una storia davvero particolare e profonda quella che si cela dietro questo dono. Mostosi, infatti, possiede una collezione di iris a Castel Trebecco di Credaro, vicino Bergamo, ereditata dal padre purtroppo deceduto. Con tanta forza, grinta e coraggio questa floricoltrice ha deciso di portare avanti e tramandare quell’importante patrimonio che il padre le aveva lasciato con l’intenzione di creare una biblioteca botanica dedicata alla sorella Paola, vittima di femminicidio a soli 25 anni. Proprio da questo profondo e immenso dolore è nata la voglia, in Cristina, di dare vita alla biblioteca che unisce cultura e bellezza attraverso i libri. È con molto piacere e onore che la Pro Loco di Forte dei Marmi riceverà in dono questa iris e, seguendo lo spirito che anima l’associazione, ne farà un uso che andrà a beneficio di tutta la cittadinanza. Ricambierà questo gesto profondo Alfio Bichi, l’artista che già lo scorso anno portò in dono una scultura di un fiore. Se l’anno scorso era il papavero, non a caso, quest’anno, sarà proprio l’iris, simbolo del giglio fiorentino, che sigillerà la riconoscenza verso l’emblematico gesto di Cristina. La scultura di Bichi è stata interamente realizzata con materiale riciclato, a testimonianza dell’attenzione rivolta al più ampio concetto, all’ordine del giorno, della sostenibilità e dell’attenzione all’ambiente.

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