Il sindaco di Daytona Beach parteciperà all’anteprima mondiale della scultura celebrativa della leader dei diritti civili Mary McLeod Bethune realizzata a Pietrasanta dall’artista portoricana Nilda Comas. Mary McLeod Bethune è stata la prima donna e la primo afro-americana in assoluto a rappresentare uno Stato (Florida).

Lo scoprimento della scultura, realizzata in marmo bianco nei laboratori della Piccola Atene, è fissato per sabato 10 luglio alle ore 12.00 di fronte al Municipio, luogo simbolo dove resterà per un solo giorno, prima di partire per la sua collocazione definitiva: la Sala delle Statue (U.S. Capital Statuary Hall) del Campidoglio di Washington D.C. Ad accompagnare il sindaco di Daytona Beach, Henry Derrick, ci saranno il rappresentante del congresso della città dove Mary McLeod Bethune aveva creato la prima scuola per studenti afroamericani, Dr. Kathy Castor, il Presidente della Bethune-Cookman University, Dr. Hiram Powell ed la Presidente della Dr. Mary McLeod Bethune Statuary Fund, Nancy Lohman. La delegazione sarà composta da una cinquantina di rappresentanti dello stato della Florida. A ricevere la delegazione americana saranno il sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti, insieme al Presidente del Consiglio, Paola Brizzolari e al Senatore, Massimo Mallegni.

Così come è stato per il gruppo scultoreo monumentale dedicato al generale e presidente degli Stati Uniti, Eisenhower, che domina l’ingresso dell’omonimo Eisenhower Memorial di Washington, l’Amministrazione Comunale di Alberto Stefano Giovannetti ha voluto tributare uno speciale momento all’opera realizzata da Nilda Comas con l’obiettivo di continuare il percorso per valorizzare, promuovere e rafforzare la leadership mondiale della città nel campo della lavorazione del marmo e del bronzo. “Ogni opera realizzata nei nostri laboratori dovrebbe essere celebrata e salutata prima di partire per la sua destinazione con un evento pubblico: è un pezzo della nostra cultura, della nostra tradizione e dei nostri artigiani che esportiamo nel mondo. Un pezzo di noi. – spiega il primo cittadino, Giovannetti – Un’opera porta con sè un significato, un viaggio ed una storia che merita di essere narrata. È un aspetto su cui dobbiamo tornare a lavorare con maggiore costanza e programmazione”.

La scultura è stata realizzata in due versioni: una in marmo bianco, che sarà esposta in anteprima mondiale di fronte al Municipio di Pietrasanta sabato 10 luglio (inaugurazione alle ore 12.00), per un solo giorno, prima di volare oltre oceano per la sua collocazione definitiva, ed una in bronzo che sarà invece visitabile presso il Parco della Versiliana di Marina di Pietrasanta per tutta l’estate e che sarà invece installata a Daytona Beach all’intersezione tra Mary McLeod Bethune Boulevard e Beach Street con il volto rivolto verso la Bethune Cookman University, l’università da lei fondata. Le sculture sono state realizzate presso lo Studio Giancarlo Buratti per la creta, il Laboratorio Franco Cervietti per il marmo e la Fonderia Artistica Del Chiaro per il bronzo.

L’opera della Comas rappresenta primati e di significati. La scultura che raffigura Mary McLeod Bethune sarà la prima destinata alla sala delle statue realizzata da una scultrice ispanica (la Comas è stata selezionata tra 1.600 artisti) e sarà anche la prima e l’unica a raffigurare uno degli americani che hanno fatto la storia in abito accademico. Sono attualmente quattro i busti e mezzi busti di afro-americani presenti in quella che è stata per 50 anni la Camera dei Rappresentanti ed appartengono a Martin Luther King, Frederick Diuglas, Sojourner Truth e Rosa Parks. “Ho studiato e lavorato tutta la vita per questo momento e per questa opportunità. – ha raccontato la Comas che tutti conoscono come “la Maestra” – La scultura riflette una donna molto dolce e colta”.

Mary Jane McLeod Bethune (Mayesville, 10 luglio 1875 – Daytona Beach, 18 maggio 1955) è stata un’educatrice e imprenditrice statunitense, leader per i Diritti Civili. Nota per la creazione di una scuola per studenti afroamericani a Daytona Beach (Florida) – poi divenuta la Bethune-Cookman University – èstata una consulente del presidente Franklin D. Roosevelt.

Nata in Carolina del Sud da genitori poveri, già schiavi, ha dovuto lavorare nei campi fin dall’età di cinque anni, dimostrando altresì un precoce interesse per l’apprendimento. Con l’aiuto di benefattori, ha frequentato il College con l’intento di diventare missionaria in Africa. Non potendo portare avanti questo suo progetto, si è allora prodigata per aprire una scuola per ragazze afroamericane a Daytona Beach, che al suo inizio ha visto solo sei studenti. Si è associata quindi ad un istituto per ragazzi afroamericani, che divenuto poi la Bethune-Cookman School. La qualità della scuola superava di gran lunga gli standard di istruzione per gli studenti afroamericani e rivaleggiava con quelli delle scuole per gli studenti bianchi. Mary Jane McLeod Bethune ha lavorato instancabilmente per garantire il finanziamento della scuola, grazie anche all’aiuto di vari benefattori. È stata Presidente del College dal 1923 al 1942 e dal 1946 al 1947, una delle poche donne al mondo che, a quel tempo, dirigevano un tale istituto. È stata anche attiva in diversi circoli femminili, che grazie a lei acquisirono importanza a livello nazionale. Ha lavorato per l’elezione di Franklin D. Roosevelt nel 1932, per cui in seguito è stata eletta quale membro del Black Cabinet di Roosevelt nel 1936, occupandosi degli interessi delle persone di colore durante la sua amministrazione. Alla sua morte l’editorialista Louis E. Martin disse: “Ha distribuito fede e speranza, come se fossero pillole e lei una sorta di medico”. La sua casa a Daytona Beach è diventata un National Historic Landmark, mentre quella a Washington è conservata dal National Park Service come un sito storico nazionale. Una scultura che la rappresenta si trova al Lincoln Park di Washington, D.C.

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