Sabato 25 settembre dalle 17:30 alle 23:30

Via Regia, dalla Via Sant’Antonio alla Via Puccini

Un’iniziativa organizzata da ALMA Associazione Culturale a favore della lotta contro la violenza di genere e contro ogni altra forma di prevaricazione

Sabato 25 settembre, dalle 17:30 alle 23:30, sotto il patrocinio del Comune di Viareggio, ALMA Associazione Culturale presenta QUI OGGI NON MUORE NESSUNO, un pomeriggio e una serata dedicati alla lotta contro la violenza di genere e contro ogni altra forma di prevaricazione.

L’evento, aperto gratuitamente a tutti, ospiterà due mostre fotografiche – Toponomastica della rinascita di Valentina Erre e Ad occhi aperti, nei secoli dei secoli di Monica Delli Iaconi – la presentazione del libro God is a Woman e lo spettacolo dal vivo dell’attrice Katia Beni Dalla parte delle donne.

L’iniziativa avrà luogo presso la sede di ALMA (Via Regia, 53) e lungo tutta la via Regia, chiusa al traffico per l’occasione nel tratto tra Via Sant’Antonio e Via Puccini.
L’inaugurazione è prevista per le ore 17:30 alla presenza dell’assesora alle pari opportunità Federica Maineri e del suo staff, dell’equipe di ALMA e della rappresentanza di oltre 15 associazioni del territorio che si impegnano quotidianamente contro ogni forma di abuso.

Le mostre fotografiche saranno ospitate negli spazi interni dell’Associazione, mentre la presentazione del libro God is a Woman – scritto dalla fotografa Monica Delli Iaconi – sarà alle ore 18:30 e verrà tenuta all’aperto.
Davanti all’Associazione, sarà infatti allestito un anfiteatro di sedute che ospiterà anche – dalle ore 21:00 alle ore 22:00 – il monologo comico/serio di Katia Beni, Dalla parte delle donne.
Nel rispetto della normativa Covid, le sedie saranno distanziate tra loro ed è richiesta la conferma di presenza – sia alla presentazione del libro che allo spettacolo – così da non creare assembramenti, telefonando ai numeri dell’Associazione 329/2062125 0584/631200.

Tra la presentazione del libro e lo spettacolo teatrale, è previsto un aperitivo vegan ad offerta, organizzato da Amasia – Sustainable Living di Pietrasanta, durante il quale verranno serviti vini biodinamici, proposti da Vigneron.wine

L’iniziativa è stata resa possibile grazie al contributo finanziario dei seguenti sponsor

Deutsche Bank Easy Viareggio, Agenzia Generali Gargano e Meciani, Re-Max Quality House, Edicola Torre Matilde 3.0, Mariani Servizi. Sponsor tecnici: Amasia Sustainable Living, Vigneron.wine.  

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TOPONOMASTICA DELLA RINASCITA
– mostra fotografica di Valentina Erre

Toponomastica, def: studio fondamentalmente linguistico dei toponimi o nomi di luogo, sotto l’aspetto dell’origine, della formazione, della distribuzione, del significato ecc. Nella t. si possono distinguere due indirizzi: uno tipologico e l’altro storico.

A partire dal significato di toponomastica il progetto fotografico vuol sostituire l’oggetto dello studio, ovvero la lingua con l’immagine costruendo una sorta di mappatura ideale della rinascita personale, quella a cui si approda dopo un percorso di dolore quando finalmente ci si è riappropiate di noi stesse per noi stesse. 

“Il progetto fotografico “toponomastica della rinascita” – racconta la fotografa – nasce da un’urgenza da tempo ignorata. Ho sempre avuto un certo timore reverenziale di fronte a temi così importanti temendo di mancare in sensibilità o maturità nell’affrontarli. Oggi grazie all’input che mi ha dato Debora Benini ho deciso di mettermi in gioco. A 42 anni, madre di una bimba, ho sentito finalmente di essere pronta a confrontarmi con il filo rosso che lega le storie di troppe, oserei dire tutte noi: il filo rosso della violenza. Ma non ho voluto limitare l’orizzonte del mio sguardo solo in quella direzione, mi sono spinta oltre. Quando la tempesta è passata, dopo la violenza, dopo la colpa, la depressione, il senso di impotenza, il vuoto, la solitudine, lo smarrimento, l’angoscia, il sacrificio, dopo tutto questo, quando finalmente ci rialziamo, cosa c’è? La rinascita, il senso di appartenenza all’essere donne e sopravvissute in una società mondiale che ci vuole “un passo indietro”, silenziose, possibilmente neutre e accoglienti, piene e vuote a seconda del bisogno, la rinascita dicevo e ancora un po’ più in là quando il piatto della bilancia ri comincia a pendere dalla parte giusta e ci si sente finalmente davvero dove vorremmo essere, magari a casa, una casa che non è più prigione ma espressione della nostra ritrovata libertà, punto di arrivo e ripartenza per innalzarci a Dee quali siamo, ridenti e gioiose. Voglio mostrare quanto siamo belle quando abbiamo riabbracciato noi stesse e la gioia della vita”.

AD OCCHI APERTI, NEI SECOLI DEI SECOLI
– mostra fotografica di Monica Delli Iaconi

La mostra  si propone di essere una finestra aperta sulla situazione femminile che anche oggi come allora, nei secoli dei secoli, toglie il respiro; non una visione dei diritti negati ma un invito a imparare nuovamente a vedere, ad ascoltare le proprie emozioni: donne come soggetti attivi, non casi sociali.

Le fotografie affiorano al reale attraverso una personale cifra stilistica di universi interiori e trovano corrispondenza negli scritti delle più grandi interpreti del tormento femminile del secolo scorso, i cui i versi sottolineeranno e completeranno le immagini in mostra.

Monica Delli Iaconi è partita dalle suggestioni di Pia de’ Tolomei in quanto figura leggendaria, non riconducibile ad una precisa identità fisica che rappresenta la storia della donna nei secoli dei secoli. Si tratta di una narrazione fotografica della situazione femminile che parte dalle suggestioni ricevute dall’artista durante una visita a Castel di Pietra, dove l’artista ha sentito che “quelle mura portavano il segno dolente dello strazio della giovane”.

La mostra è accompagnata dalla pubblicazione A Occhi Aperti, Nei Secoli dei Secoli che raccoglie le fotografie di Monica Delli Iaconi, a cura di Grazia Batini.

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