Il leader del Carroccio Matteo Salvini a Massarosa per sostenere Carlo Bigongiari, candidato sindaco di Massarosa per Lega, Forza Italia e lista civica Per Massarosa.

“Da questa tornata elettorale mi aspetto più sindaci rispetto a quelli che oggi ha il centrodestra e la Lega. – dichiara Salvini- Vanno al voto 1.200 comuni: conto che il centrodestra cresca, sia nelle grandi che nelle piccole città. Chi vincerà queste elezioni? Dipenderà chi tra Lega e centrodestra da una parte e centrosinistra dall’altra riuscirà a portare a casa più sindaci: io conto di crescere. Noi non siamo abituati a cambiare i compagni di viaggio, e questo non è un derby. È un momento cruciale: in questo momento i sindaci sono chiamati a spendere i fondi europei. Per noi la sicurezza è un tema fondamentale, così come fuori discussione il ritorno alla legge Fornero e l’aumento delle tasse sulla casa. Abbiamo visioni diverse”.

Sul Fisco Matteo Salvini si è espresso e ha spiegato la proposta ‘saldo e stralcio’:

“Noi proponiamo la rottamazione saldo e stralcio, soprattutto per la grande massa di cartelle, che sono il 70 per cento, per importi inferiori ai 10 mila euro. Parliamo di artigiani, pensionati, commercianti, bottegai. Quelli che hanno evaso milioni di euro, per quanto mi riguardano, li pagano tutti. Ma qui parliamo di famiglie che non possono essere massacrate da Equitalia dopo un anno e mezzo di covid. Lo stato dovrebbe incassare quello che queste famiglie possono pagare, e poi permettere loro di tornare a lavorare, a fatturare, a pagare le tasse. Questo vale anche per le ipotesi della sinistra di aumentare le tasse sulla casa: sarebbe un danno enorme, in questo momento, all’edilizia. Riguardo al salario minimo, Cgil e 5 stelle lo rilanciano. Io dico che se non abbassi le tasse agli imprenditori non hai né salario minimo né massimo”.

“Chi non può lavorare perché disabile, perché invalido, perché ha un parente allettato che necessita di assistenza 24 ore su 24, non può essere dimenticato. E deve essere aiutato. Per chi può lavorare e non vuole: niente, togliere tutto. – Aggiunge Salvini parlando del reddito di cittadinanza– Era partito come idea che poteva stare in piedi: aiuto chi è rimasto senza lavoro, arriva il navigator che lo aiuta a trovare un impiego, torna nel mondo del lavoro. Invece in questi 18 mesi abbiamo visto attuata solo la prima parte: ti do 600 euro al mese per 18 mesi e ciao. Questa estate ho girato tutta l’Italia: ovunque ho trovato ristoratori, imprenditori, balneari, agricoltori, pescatori che mi dicevano di non trovare manodopera. La manovra di bilancio arriverà prima in Senato: per allora sarà pronto un emendamento di cui sarò primo firmatario perché il reddito sia garantito solo a chi non può lavorare”

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