La Lega denuncia le gravi inadempienze di questa amministrazione nei confronti degli edifici scolastici e della scuola in genere. “Doveva essere un punto cruciale del programma targato PD e sinistra comune del Sindaco Barsotti -afferma Fornaciari, commissario di sezione a Massarosa– le notizie che ci arrivano da Piano di Conca dimostrano ben altro.”

Non senza polemiche, complice il silenzio dei detrattori della precedente amministrazione di cdx, la Lega va all’attacco esaminando le gravi criticità dei plessi soprattutto del Comprensivo II Armando Sforzi e lo fa per notizie gravemente riportate dai bambini già da ieri ma sottaciute inizialmente anche dal personale per uno spegnimento degli impianti di riscaldamento verificatosi già nella giornata di venerdì. Nonostante il ritardo, la Dirigente ha preso la situazione in mano scrivendo ufficialmente all’Ente chiedendo di garantire un adeguato funzionamento degli impianti di riscaldamento di tutti i plessi del comprensivo, in special modo di quello della primaria di Piano di Conca che al momento non fornirebbe un servizio a norma di legge, poiché la temperatura misurata nei locali non supera gli 11 ° C e dunque verrebbe meno la sicurezza e la salute dei discenti e del personale.  

“Nel 2020 quando eravamo noi in maggioranza Barsotti e Rosi, attuali sindaco e vice sindaco, si stracciavano le vesti dai banchi dell’opposizione per eventi molto meno gravidi questo. Oggi sappiamo invece che alla precisa richiesta di chiusura del plesso da parte della dirigente, il sindaco Barsotti ha posticipato la decisione di un giorno in quanto a detta sua il problema sarebbe stato risolto il giorno successivo (mercoledì). Questa visione petalosa degli affari comunali –conclude Mirco Masini ex consigliere comunale della lega– fa sì che i nostri figli siano in classe senza riscaldamento con temperature che la notte stanno scendendo sotto lo 0°!”

In tempo di Covid il raffreddamento dei locali può provocare malanni di stagione tra i bambini, che per la sintomatologia simile a quella del COV 19 può provocare quarantene di una o più classi se non la chiusura dell’intero plesso con una ricaduta sul benessere dei bambini costretti a sottoporsi a vari tamponi come da protocollo sanitario oltre a perdite di giornate lavorative da parte dei genitori. Se questo è avere a cuore il benessere dei nostri figli e se la scuola è il punto saliente di questa amministrazione, abbiamo paura a pensare agli altri aspetti che potenzialmente hanno minore rilevanza – concludono gli esponenti della Lega.

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