“L’auspicio di tutti è che i contagi registrino una frenata in modo da svolgere l’edizione 2022 secondo il calendario previsto. Non vediamo negativamente comunque uno slittamento nel mese di marzo, ovviamente mettendo come paletto entro il quale svolgerlo la Pasqua che cade quest’anno il 17 aprile”. Questa la posizione di Confesercenti Toscana Nord, con il suo presidente Versilia Francesco Giannerini, sull’edizione 2022 del carnevale. “Ci attendiamo una rapida decisione della Fondazione anche per organizzare eventualmente una nuova comunicazione in caso si posticipi – aggiunge Giannerini – . E soprattutto per gestire da parte delle attività commerciali e delle strutture ricettive l’eventuale modifica del calendario previsto”. Uno spostamento non ancora definito che porterebbe problemi a quelle attività ambulanti che occupano i posteggi previsti all’interno del circuito. “Ci siamo già mossi con la società che gestisce il mercato all’interno del circuito – sottolinea il responsabile area Versilia di Confesercenti Toscana Nord, Daniele Benvenuti – affinchè modifichi i termini di adesione degli operatori con relativo versamento dell’acconto, previsto per il 14 gennaio, in attesa della definizione del calendario. Acconto che sarebbe restituito solo in caso di annullamento dell’edizione. Ma ad oggi non essendo ancora definita una eventuale data di spostamento, gli operatori non sono in grado di dare la propria adesione in quanto il nuovo calendario potrebbe cadere in concomitanza con altre fiere alle quali partecipano”. E rimanendo al settore ambulante, ad Anva Confesercenti Toscana Nord non sono piaciute alcune dichiarazioni contro lo svolgimento del mercato in Passeggiata nel giorno di Befana. “Curioso che coloro che hanno criticato quel mercato, legittimamente svolto essendo giovedì, lamentando il mancato spostamento da parte dell’amministrazione comunale – spiegano la presidente Anva Versilia Veronica Bucciarelli ed il responsabile Toscana Nord del sindacato Claudio Del Sarto – dichiarino che tutti debbano lavorare. Senza minimamente pensare che gli ambulanti hanno una regolare concessione e nei giorni proposti per l’eventuale spostamento dell’edizione di Befana svolgono altri mercati. Spostare quindi voleva dire far perdere comunque un mercato e quindi un giorno del proprio lavoro. Purtroppo siamo abituati ad essere considerati commercianti di serie B – insistono Veronica Bucciarelli e Claudio Del Sarto -. Non è la prima volta infatti che il mercato della Passeggiata subisce attacchi di questo genere sempre però affermando che tutti devono lavorare. Quando ci hanno cancellato in occasione dei corsi di carnevale di Giovedì Grasso, l’unica preoccupazione era stata quella di opporsi ad ogni ipotesi di recupero da noi individuata in una domenica. Curioso poi che non piaccia il mercato della Passeggiata – concludono – ma poi si siano prese posizioni quando i banchi furono spostati, causa covid, da via Fratti a viale Capponi adducendo come giusta considerazione che il mercato favorisce anche il commercio a posto fisso. Ma forse si usano criteri diversi di valutazione dei banchi a seconda delle zone”.
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ultimo aggiornamento: 15-01-2022