È stato presentato in Consiglio comunale un ordine del giorno da parte del gruppo del Partito Democratico per impegnare il sindaco Giorgio Del Ghingaro e l’amministrazione comunale a tornare sui suoi passi in merito alla scelta unilaterale di recedere dal Sistema Museale Territoriale, la rete provinciale dei musei.

“L’uscita dalla rete museale – spiega il capogruppo Pd Dario Rossi  – è una scelta che comporta un impoverimento delle strutture museali e della cultura a Viareggio in un momento cruciale per il rilancio delle attività culturali nel periodo post chiusure causa covid. Con la candidatura a Capitale della Cultura in corso è un pessimo segnale che viene dato al mondo della cultura e alle istituzioni, di isolamento e di mancanza di sinergia, visto che ad uscire dalla rete con la decisione della Giunta comunale sono due musei comunali (GAMC e la Villa Paolina) a fronte dei quattro musei viareggini che ne fanno parte, in una rete di 28 musei sparsi per la Provincia di Lucca che presto vedranno l’adesione anche del Museo della casa natale di Puccini e del museo etnografico di Minucciano.”

“Ci aspettavamo – prosegue il capogruppo – su questo tema un passaggio di maggioranza e un successivo atto che avesse il benestare del Consiglio comunale. Nessuno dei due è avvenuto.

I musei e la cultura vivono anche e soprattutto di relazioni, scambi, contatti e contaminazioni. Uscire dalla rete museale vuol dire far percorrere una strada più povera ai nostri musei comunali, anche dal punto di vista economico. Il Sistema Museale infatti è nato nel corso del 2020 e nel 2021 è riuscito a vincere tutti e cinque i bandi a cui ha partecipato, aggiudicandosi oltre 100mila euro di finanziamenti.  Per rendere ancora più chiara la poca lungimiranza della scelta si è deciso di uscire dalla rete proprio quando questa aveva vinto un progetto finanziato per tre anni dalla Regione Toscana in collaborazione con la IMT Scuola Alti Studi Lucca che prevede l’elaborazione di un piano per lo sviluppo strategico del sistema museale provinciale”.

“Risulta incomprensibile – conclude Dario Rossi – uscire da questa preziosa rete che in pochi mesi di attività ha dimostrato grandi potenzialità, che ha sostenuto con convinzione la candidatura della nostra città a Capitale della Cultura e che stava portando nuove risorse e opportunità alla città di Viareggio, che ironicamente ci ha già visti versare la quota per il 2022, solo per un mancato voto nei tempi che si aspettava l’amministrazione comunale di Viareggio che aveva l’opportunità di rivendicare la presidenza del Sistema Museale.”

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