“Non abbiamo intenzione di attendere, come chiede il consigliere di opposizione Michele Molino, per l’approvazione del piano operativo. Vogliamo essere trasparenti con i concittadini e dare da subito risposte a imprese e territorio. Le accuse di chi ci fa opposizione sono contraddittorie: un giorno ci dicono che siamo cementificatori. Il giorno successivo che blocchiamo l’edilizia”.

Lo dice Andrea Mazzoni, assessore all’urbanistica della giunta Murzi, parlando del piano operativo e replicando alla minoranza. “I principi cardine di questo piano – spiega Mazzoni – sono la tutela del territorio e dell’ambiente, contro un’eccessiva cementificazione. Ma prevediamo incentivi all’edilizia ecosostenibile, il via libera alle ristrutturazioni, la possibilità di demolizioni e ricostruzioni. Il nostro è anche un chiaro stop al nuovo consumo di suolo. Avremmo regole chiare e facilmente interpretabili per i professionisti e le aziende che lavorano sul territorio, e opere pubbliche da realizzare nei prossimi anni”.

Per Mazzoni quello che andrà a breve in approvazione “sarà uno strumento importante per il paese, che manca da anni. Uno strumento – spiega – che punta sull’identità storico-culturale di Forte dei Marmi. Definisce un percorso di tutela ambientale e di sviluppo edilizio che tiene conto dell’ecosostenibilità: sono previsti interventi che migliorano il nostro paese, ma che non vanno a creare nuove costruzioni”. Si tratterà infatti essenzialmente di interventi di recupero edilizio. “I nuovi interventi importanti – aggiunge Mazzoni – verteranno invece su aree pubbliche e saranno opere pubbliche, sulle quali abbiamo avviato diverse progettazioni, anche con fondi del Pnrr. Negli ultimi anni si è costruito troppo, e in molti casi non in maniera ottimale: andando avanti così tra qualche anno a Forte dei Marmi non ci sarà più una pineta, non ci sarà più un albero… Questa – aggiunge l’assessore all’urbanistica – è la prima volta che le nuove costruzioni sono previste solo per interventi di carattere pubblico. Le preoccupazioni espresse da Buratti e Molino sono infondate: sarà un piano semplice e intelligibile, che non vuole bloccare lo sviluppo edilizio, ma che invece consentirà uno sviluppo sostenibile. Avremmo oggi un incontro con gli ordini professionali, per accogliere le loro indicazioni”. 

Del resto, come sottolinea lo stesso Mazzoni, il comune ha già effettuato diversi passaggi pubblici sull’importante documento: quattro incontri partecipati a Villa Bertelli, diverse riunioni con i direttivi delle categorie, sei commissioni consiliari.

“Il fatto che l’onorevole Pd Buratti e il fidato consigliere Molino intervengano sul piano senza aver partecipato mai agli incontri pubblici – aggiunge Mazzoni – ci fa solo capire che siamo sulla giusta strada. Invece che domandarsi se è giusto, come stiamo facendo, porre degli strumenti di tutela maggiore che vadano nella direzione di un minor consumo del suolo e nella incentivazione dell’edilizia ecosostenibile, e senza dire una parola sullo spirito del piano, chiedono di non adottarlo. Cercano solo di spaventare i cittadini e i professionisti con infondate preoccupazioni. Un tentativo di mescolare le carte e spaventare da parte di chi, in modo evidente, non riesce ad individuare critiche ad un piano che supererà il sistema del piano ad indici, ma per porsi in una logica di sviluppo edilizio innovativo e semplice al tempo stesso. Un piano che contempla possibilità, in tutto il territorio comunale, di intervenire con demolizioni e ricostruzioni con bonus del 10% in caso di interventi ecosostenibili (con regole già definite in termini di premialità), adeguamenti igienico funzionali e con nuovi strumenti che consentiranno di continuare ad investire. A seguito dell’incontro che terremo proprio oggi – conclude l’assessore – siamo pronti a recepire contributi migliorativi. Ma, come sempre, andremo avanti, convinti di aver svolto un lavoro importante e fondamentale per il paese”.

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