Alla luce dei recenti fatti di cronaca, e in risposta a quanto segnalato dal professor Emilio Betti, il quale ha dichiarato che: “Quattro interventi estetici su 10 sono fatti per riparare ai danni di altri”, sento la necessità, da medico, di cercare di preservare le persone dal mettere a rischio la propria salute, se non addirittura la vita, nel tentativo di accedere, magari più facilmente e a basso costo, a trattamenti volti a migliorare l’aspetto fisico.

Chiunque ha letto o sentito parlare della giovane mamma morta dopo un intervento di chirurgia estetica fatta in casa da un’estetista, avrà sicuramente pensato che è stata una situazione paradossale e che non è possibile cascare in certe leggerezze. In realtà, purtroppo, è molto frequente, per noi professionisti, imbattersi in persone che riportano danni fisici, anche seri, provocati da abusi dell’esercizio della professione medica.

Per diventare professionisti nel campo della Medicina, così come nella Chirurgia estetica, servono anni di studi universitari: una laurea e una conseguente specializzazione, che dura altri di 5-6 anni, anni di pratica e percorsi di formazione continua.

La medicina estetica, in particolare, si occupa della cura della pelle e, di conseguenza, del miglioramento del suo aspetto attraverso l’utilizzo di dispositivi medico-chirurgici (acido ialuronico, peeling chimici etc…), farmaci (tossina botulinica) ed elettromedicali (radiofrequenza, Carbossiterapia, laser, ultrasuoni focalizzati etc..) dopo aver fatto diagnosi dei problemi presenti (e la diagnosi può essere fatta solo da un laureato in medicina). Un professionista nella medicina estetica è in grado di curare tutte le problematiche relative alla cute, cosicché il paziente possa ottenere un ringiovanimento e un ottimo risultato estetico. Il processo di invecchiamento che sta alla loro base di molti inestetismi può derivare da patologie sottostanti, per cui, per andare a risolverli è necessario curare la patologia alla base. Per fare alcuni esempi: le macchie cutanee sono iper  – o ipo – pigmentazioni dovute a difetti di produzione melanocitaria; la cellulite è dovuta ad un processo infiammatorio sottocutaneo; l’acne e le impurità della pelle sono causate da squilibri ormonali e della produzione di sebo; rughe e cedimenti del viso o del corpo sono dovuti a modificazioni dell’assetto cutaneo, adiposo ed osseo. Si può ben capire, quindi, come sia necessaria una formazione medica per poter essere in grado di diagnosticare, o meglio CURARE, efficacemente e in sicurezza quelli che vengono erroneamente considerati “difetti prettamente estetici”: nessun’altra figura professionale è in grado di farlo.

D’altro canto, la medicina è estetica non è più solo un appannaggio di vip e personaggi dello spettacolo, ma una cura di se stessi alla portata di tutti. Oggi sono stati superati i vecchi canoni dati da ritocchi eccessivi e bocche a canotto; l’orientamento è verso trattamenti delicati e minimamente invasivi.

Io sono solita parlare alle mie pazienti di medicina EST-ETICA, fatta di terapie soft, che permettano un immediato rientro in società senza mostrare segni visibili dei trattamenti eseguiti, che regala risultati graduali, naturali, eleganti: l’obbiettivo è curare la persona a 360 gradi in modo attento e sicuro.

Come sapere se ci si trova dinanzi a un medico professionista? Alcune linee guida

Innanzitutto, è essenziale constatare l’ambiente in cui il professionista, o il “presunto professionista”, riceve: un medico può eseguire trattamenti solo ed esclusivamente in un ambulatorio attrezzato secondo normative regionali ben precise. Per legge, è vietato esercitare la professione in qualsiasi altro ambiente (casa, centro estetico etc…).

E’ importante che il medico visiti la paziente e compili una cartella clinica informandosi sullo stato di salute generale, le allergie, le terapie in atto ecc… e che fornisca informazioni dettagliate sul trattamento da eseguire; che dia alternative e faccia firmare un consenso informato dopo averlo ampiamente spiegato a voce. 

Inoltre, in caso di terapie iniettabili, in particolare con acido ialuronico, è necessario che il medico fornisca sempre il tagliando della rintracciabilità del prodotto utilizzato.

Non per ultimo, il prezzo: i prodotti di qualità, certificati e sicuri, hanno un costo elevato per il professionista, per cui il costo sarà sicuramente superiore rispetto ad un trattamento eseguito con filler di bassa lega, venduti su internet senza alcuna garanzia di sicurezza.

Inoltre, in un mondo digitalizzato, consiglio sempre di andare a cercare il medico sui social o su Internet: vedere le immagini dei suoi “prima e dopo” un intervento effettuato vi darà un’idea sul gusto estetico del professionista e i commenti delle pazienti vi potranno tranquillizzare sulla sua professionalità e visibilità. In ogni caso, nel dubbio, sentite un secondo parere e non affidate mai il vostro corpo e la vostra pelle a mani inesperte o che non abbiano una formazione medica professionale adeguata alla mansione che dicono di svolgere. 

Dott.ssa Valentina Ghironi – Medico estetico 

Chi sono? La dott.ssa Ghironi si è laureata in Medicina e Chirurgia nel 2008 presso l’Università degli Studi di Pisa. Dopo la laurea, ha lavorato per la USL 6, inizialmente come medico di Continuità assistenziale, per poi ricoprire il ruolo di medico nel Dipartimento di Emergenza-Urgenza e Pronto Soccorso di Cecina. Nel 2012 ha ottenuto il Master in Medicina di Emergenza Urgenza presso l’Harward di Firenze. Nel 2013 ha ricevuto il Diploma in Moduli Viso base e avanzato presso la scuola VALET di Bologna. Dal 2013 è in formazione continua accreditata ECM in Estetica, dove ha frequentato e portato a termine con successo corsi di formazione e specializzazione su vari dispositivi medici per uso estetico quali: peeling, prx-t33, fili di trazione e biorivitalizzazione, filler, botulino. Per anni ha rappresentato un membro ufficiale del comitato scientifico e del Medical Team dell’azienda Top Quality Group (città di Castello), con incarichi di docenza, consulenza e studi scientifici. Inoltre, ha svolto attività di docenza in dermatologia e immunoallergologia presso l’Accademia Futura, scuola di formazione professionale. Fa parte della Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica (SIES) e, attualmente, lavora come libero professionista di medicina estetica al Centro Salus a Cecina e nel Centro Medico Specialistico Versilia a Lido di Camaiore.

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