La siccità sta colpendo duramente l’Italia e il nostro amato Lago di Massaciuccoli ne sta pagando le amare conseguenze, essendo arrivato alla preoccupante sogli di 26 cm sotto il livello del mare. Il Massaciuccoli è una riserva unica di biodiversità e una fonte d’acqua essenziale per gli oltre 550 ettari di colture gestite dal Consorzio 1 Toscana Nord rese possibili dall’acqua del lago.
L’amministrazione comunale di Vecchiano e il Consorzio Bonifica Toscana Nord stanno verificando la possibilità di riattivare il sistema di pompaggio in località Pardi Molletta, nelle immediate vicinanze del ponte di Pontasserchio.
Si tratta di un impianto che potrebbe trasferire significativi volumi d’acqua dal fiume Serchio al lago di Massaciuccoli, utilizzando il canale Barra.
“Oggi – afferma il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – il livello del lago è a meno 26 centimetri sotto il livello del mare. Se nei prossimi dieci giorni non dovesse piovere, scatterebbe automaticamente la misura di salvaguardia prevista dalle norme del Piano di assetto idrogeologico e con essa il divieto, o una forte limitazione, ai prelievi d’acqua per uso irriguo. Il Consorzio – continua il presidente – si è subito attivato per capire tempi e modi della riattivazione dell’impianto di Pontasserchio, un sistema di pompaggio che consentirebbe di immettere 170 litri al secondo nel sistema irriguo del bacino di Massaciuccoli”.
Anche il sindaco di Vecchiano, Massimiliano Angori è preoccupato riguardo la questione, sia sotto di vista ambientale sia economico.
“in queste settimane la preoccupazione si fa più importante a causa dell’ondata di siccità che sta colpendo tutta l’Italia, e dalla necessità di agire in tempo e prima che vengano sospese le concessioni per la derivazione dell’acqua dal lago. Il lago – sottolinea Angori – ha un’enorme valenza ambientale, ed è di fondamentale importanza per tutte le nostre attività agricole locali”.
