Domenica scorsa si è tenuta la presentazione di un libro sull’importanza del rilancio delle piccole comunità per far crescere un territorio curata dal Comitato di Rappresentanza locale di Massarosa.

Il libro si intitola “Borgo Italia” realizzato da Giuseppe Carlesi, presidente dell’istituto Stato e Partecipazione e da Gian Piero Joime docente di Economia dell’Ambiente all’università di Roma.

A mezzo stampa Sinistra Comune per voce del segretario Gilardetti cerca i suoi cinque minuti di visibilità offendendo i membri tacciandoli di “eversione”
Parole inaccettabili da parte del segretario di sinistra comune delle quali si deve provare solo vergogna che ha definito “passerella per estremisti di destra” l’evento – a parlare Paolo Salvetti, membro del Comitato di rappresentanza locale.

“Credo di aver capito che la pietra dello scandalo sia che uno dei relatori è affine a Fratelli d’Italia, fatto noto a tutti i membri ma non ritenuto dirimente per l’iniziativa.
Ricordo a Sinistra Comune che nel comitato, non si fa politica – continua Salvetti – benché (a Massarosa ci conosciamo tutti) i componenti abbiano tutti la loro storia e le loro idee… sicuramente distanti dall’epiteto assegnato.

Quando ci riuniamo, quasi sempre alla presenza di un membro dell’amministrazione, non parliamo mai di grandi temi dell’amministrazione.
Il nostro intento è unicamente quello di trattare solo tematiche del quotidiano, organizzare iniziative che coinvolgano i cittadini e fare proposte per migliorare Massarosa.
Alla fine di ogni incontro viene redatto un verbale che viene trasmesso anche all’amministrazione. Dovrebbe sapere Gilardetti cosa si fa nel comitato e se vuole può presenziare per capirlo meglio invece di tirare su giudizi a caso come si fa con i numeri della tombola”.

Cosa ne pensa ad esempio della proposta fatta all’amministrazione e della disponibilità data per riaccendere la croce di San Iacopo spenta da tempo, cosa ne pensa della richiesta di sistemare finalmente la chiesetta al cimitero di Massarosa, cosa risponde alla richiesta di cambiare nome a strade con la stessa indicazione per facilitare soccorsi e Forze dell’ordine negli interventi. Come accoglie la volontà del comitato di donare due alberi per rimpiazzare quelli caduti davanti al Comune?

Domenica scorsa, una parte del comitato era impegnata ad organizzare la presentazione del libro, mentre altri membri nella realizzazione del presepe vivente di Massarosa.

Siamo un gruppo affiatato che vuole bene a Massarosa, ma soprattutto che sta nelle regole e non fa politica attiva in quella sede anche se la maggioranza dei membri è indicata dai partiti.

Due parole le vorrei dire anche sotto un’altra veste, ora si politica, tenendole volutamente separate – continua Salvetti.

Come responsabile Versiliese di Azione, chiedo a Gilardetti di impegnarsi affinché Massarosa non arrivi ad un doppio dissesto che comporterebbe la fine del nostro Comune invece di usare armi di distrazione di massa, di assegnare lasciapassare e buttarla sempre in “Montecchi contro Capuleti” (forse perché sono gli unici strumenti che gli sono rimasti).
Un bilancio consuntivo 2021 molto problematico e il previsionale 2023 non riescono a chiuderlo e per il quale siamo già in esercizio provvisorio.
Solo grazie alla proroga data dal governo ci sarà tempo fino a Marzo, altrimenti avremmo di nuovo un altro commissario. Si spenderà in dodicesimi le già scarsissime risorse a disposizione e a soffrire sarà la comunità.

Una maggioranza che ha già perso un assessore dopo 8 mesi e che probabilmente non sarà l’unico. Servizi annunciati e non realizzati. Un comune che non riesce a coprire le spese necessarie, ma soprattutto un comune sporco e trascurato.
…Però ha tempo di dare dei fascisti a destra e a manca.

Un libro è un libro. I libri sono la massima espressione di democrazia oltre che di cultura, si ha il diritto/dovere di criticarli, ma nessuno deve decidere quali siano quelli giusti e quali da non presentare o addirittura chi ha il diritto di parlare.
Non ho condiviso alcune delle tesi che il libro rappresenta, ma sono grato di aver avuto anche quel punto di vista. Questa è la funzione dei libri.

Voglio pensare che le sue esternazioni scomposte per un libro che parla di avere cura dei paesi e dei borghi in un comune sporco e trascurato come il nostro in questo momento, siano dovute alle difficoltà che sta incontrando, ma per questo non sono giustificabili.

Chiedo – conclude – che la Sindaco prenda le distanze da parole ingiuriose contro cittadini del suo comune che si sono resi disponibili a dare una mano nel rispetto delle regole.

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