I fari sono una parte essenziale della propria vettura, soprattutto per quanto riguarda il proposito della sicurezza individuale, quando si utilizza l’automobile su strada, soprattutto nelle ore serali e notturne. Naturalmente, come per diverse componenti che riguardano l’automobile, anche i fari e il loro utilizzo sono regolati dalla legge e dalla normativa italiana di riferimento, che stabilisce quale debba essere il funzionamento e la dotazione dei fari per garantire la migliore sicurezza possibile su strada.

Ciò significa che, per avere la propria automobile a norma, non bisogna possedere soltanto uno strumento con fari funzionali, ma che ci sarà bisogno anche di rispettare numerose indicazioni a proposito del funzionamento, dell’utilizzo, dell’installazione e della gestione dei fari, onde evitare non soltanto possibili multe e sanzioni pecuniarie, ma anche incidenti e altri problemi stradali. Di seguito, è importante approfondire tutto ciò che c’è da sapere a proposito dell’utilizzo di fari e abbaglianti, a proposito di una panoramica specifica, relativamente alla differenza tra tutti i possibili fari e dell’utilizzo di questi ultimi.

Le tipologie di fari e fendinebbia

Prima di approfondire, nel dettaglio, quale sia il corretto funzionamento della normativa italiana, a proposito dell’utilizzo dei fari e dei fendinebbia nella propria vettura, è importante sottolineare quale debba essere la gestione dei fari nella propria automobile, soprattutto per quanto riguarda tutte le possibili tipologie di strumenti utili. Innanzitutto, la normativa stabilisce che ogni vettura debba essere dotata di due dispositivi di illuminazione, ovvero luci di posizione e anabbaglianti, che costituiscono la parte fondamentale del faro. A questi, dovranno essere uniti i cosiddetti proiettori di profondità, tra cui si annoverano i proiettori fendinebbia, da posizionare in basso nella propria vettura per riuscire a dotare la propria vettura di un impianto di illuminazione maggiore.

Tra i fari che possono essere installati sulla propria vettura, per produrre il fascio di luce previsto dalla normativa italiana, si annoverano sia i fari alogeni che i fari allo iodio, a cui si aggiungono anche particolari tipologie di fari a LED o a xeno, che permettono di ottenere delle ottime condizioni di illuminazione anche durante il giorno. La classificazione dei proiettori di profondità, tra cui si annoverano i fendinebbia, invece, avviene tra paraboloidi, ovvero quelli di vecchia generazione, e superfici con poliellissoidale, che garantiscono un sistema di illuminazione maggiore.

La normativa italiana sull’utilizzo dei fari

Detto questo, è possibile approfondire la normativa italiana relativamente all’utilizzo dei fari, che stabilisce che ogni mezzo motorizzato debba essere dotato di luci di posizione e anabbaglianti, con colore bianco, sia caldo che freddo, posizionato nella parte anteriore.accanto a questi colori, devono essere previsti anche catadiottri, ovvero dei dispositivi che presentano luce riflessa in modo da rendere il veicolo molto più semplice da individuare, anche in condizioni di scarsa illuminazione. 

Accanto a questi ultimi, i già citati proiettori di profondità, come gli abbaglianti, dovranno essere inclusi con indicatori di posizione di colore arancio e fendinebbia da posizionare in basso. Questi ultimi sono facoltativi, ma si consiglia sempre di servirsene per aumentare le condizioni di illuminazione e migliorare la sicurezza su strada. Infine, la normativa stabilisce anche la presenza di fari di posizione, stop e retronebbia con colore rosso e luce bianca.

Paesi diversi hanno normative diverse per quanto riguarda l’uso dei fari durante la guida. Ad esempio, paesi come Germania, Austria, Francia e Belgio suggeriscono che i conducenti utilizzino i fari durante il giorno. In Paesi come Bulgaria, Finlandia, Montenegro e Islanda, invece, è obbligatorio che gli automobilisti abbiano i fari sempre accesi, anche durante l’intera giornata. In questi paesi, i fari sono obbligatori sia all’interno che all’esterno degli insediamenti. In Ucraina, l’attivazione dei fari è obbligatoria dal 1° ottobre al 30 aprile. Inoltre, nella maggior parte dei paesi europei, le motociclette sono obbligate ad avere gli anabbaglianti accesi per l’intera giornata. `2

Quando vanno accesi i fari durante il giorno

Un ultimo aspetto da considerare, a proposito della normativa, riguarda il momento del giorno specifico in cui i fari vanno accesi. Per riuscire ad ottenere una risposta in tal senso, bisogna ricordare che, sulle strade extraurbane e sulle autostrade, i fari vanno utilizzati in qualsiasi momento del giorno, come stabilito dal Comma 1 dell’articolo 153 del Codice della Strada. Questo aspetto normativo non riguarda soltanto l’Italia ma anche tutti i paesi confinanti con la stessa. Conducenti dei ciclomotori e motocicli, secondo la normativa, sono tenuti ad accendere sempre i fari, anche durante il giorno. Inoltre, i fari devono essere regolati correttamente per il conducente. Per saperne di più, sarà possibile trovare maggiori informazioni sulla corretta regolazione dei fari – blog auto-doc.it.

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