Gli atti vandalici si registrano ormai ovunque e il territorio seravezzino non ne è indenne, con un’evidente ricaduta sulle casse comunali e quindi sui cittadini.

L’ultimo intervento di ripristino ha riguardato le panchine nell’area antistante la scuola dell’infanzia Munari di Querceta, danneggiate da chi non ha evidentemente a cuore il decoro del territorio.

“Un danneggiamento segnalatoci da esponenti della minoranza consiliare e da alcuni cittadini – spiega l’assessore al decoro urbano Adamo Bernardi – sulle quali siamo intervenuti con una riparazione e rendendole così nuovamente funzionali e accoglienti. Un ripristino avvenuto in tempo per l’avvio dell’anno scolastico, trattandosi di uno spazio utile anche per i genitori che attendono l’uscita da scuola dei bambini. A partire dalla prossima settimana, procederemo con la riparazione delle panchine a Pozzi e, via via, in ogni frazione”.

Ma non si tratta certamente dell’unico caso sul territorio comunale dato che tutte le aree pubbliche – come del resto avviene in ogni comune – sono spesso al centro delle attenzioni di vandali che non hanno niente di meglio da fare se non danneggiare beni comuni, nuocendo a quanti di quegli spazi fanno uso, magari bambini. Infatti a finire sotto le mani di questi incivili sono spesso altalene e attrezzature per bambini, assieme a panchine e cestini per i rifiuti. Per non parlare delle onnipresenti scritte sui muri, con una particolare predilezione per i sottopassi.

“Proprio mesi fa siamo intervenuti nella ripulitura del sottopasso della Madonnina – aggiunge Bernardi – cancellando le tante scritte che si erano sovrapposte nel corso degli anni. Situazioni spesso ereditate dal passato, sino a raggiungere una condizione non più accettabile per il nostro concetto di governo del territorio. Le telecamere posizionate in prossimità del sottopasso sono certamente un utile ausilio nei controlli ma tanto rimane ancor da fare per garantire il decoro al nostro territorio che sta crescendo anche in termini di afflussi turistici”.

Un danneggiare fine a se stesso, per il solo gusto di mettere in pratica gesti ritenuti eclatanti e per questo – lo vediamo quotidianamente nelle cronache nazionali – spesso ripresi e postati sui social, in una gara a chi la combina più grossa. La devono aver pensata in questo modo anche quei soggetti che, qualche tempo fa, hanno rimosso una delle pesanti sfere presenti nello spartitraffico di piazza Mazzini a Seravezza, gettandola nel sottostante fiume.

Tra i comportamenti giudicati come vandalismi rientra senza dubbio anche l’abbandono dei rifiuti, un problema che si ripete senza sosta e che sembra non trovare mai un solido argine nel buon senso, riscontrando come alcune persone si ostinino a prediligere l’abbandono dei rifiuti piuttosto che la raccolta differenziata.

Un aspetto che l’amministrazione comunale sta prendendo di punta, come dimostrato dai ripetuti sopralluoghi dell’assessore all’ambiente Michele Silicani in alcune piazzole di raccolta dove si rileva con chiarezza la scarsa propensione da parte di alcuni alla differenziazione.

Un fronte sul quale è impegnata anche la Polizia Municipale, attraverso sopralluoghi anche in borghese e con l’ausilio delle telecamere. “Oltre ad essere in fase di ultimazione il sistema di videosorveglianza – spiega il comandante Mauro Goduto – stiamo potenziando le telecamere mobili che ci permettono di intercettare più facilmente i trasgressori. Un sistema sul quale si punta per risalire ai responsabili, come peraltro sta già avvenendo e come dimostrano i diversi verbali fatti di recente”.

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