La scuola è ripartita per gli alunni del comune di Massarosa ma la sicurezza della maggior parte degli edifici scolastici rimane ancora un miraggio in quanto mancano molti dei certificati obbligatori che stabiliscano la sicurezza degli edifici scolastici. A parlare è il dottor Pietro Bertolaccini, consigliere comunale di Massarosa sostenuto da tutta l’opposizione.

I certificati di “vulnerabilità sismica” mancano per alcune delle nostre scuole e per alcuni edifici abbiamo un serio convincimento che manchino anche i “certificato di agibilità” e le “certificazioni antincendio”.
Su quest’ultimo punto vorremmo aggiungere che oltre al certificato antincendio ogni scuola necessita di personale formato per affrontare determinate emergenze, continua Betolaccini.

La formazione e l’aggiornamento del personale

L’articolo 37 comma 9 del Decreto Legislativo 81/08 afferma che i lavoratori incaricati dell’attività di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza devono ricevere un’adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico.
La scuola ha un valore umano e sociale fortissimo. Per questo è necessario costruire una concreta cultura della sicurezza promossa dai docenti e assimilata dagli studenti. Questo contribuirebbe a formare alla sicurezza i futuri lavoratori.

Per tale motivo, come opposizione, abbiamo fatto un accesso agli atti  chiedendo al Dirigente dei Lavori Pubblici i certificati di tutti gli edifici scolastici e speriamo che anche le Dirigenti Scolastiche  le RSPP dei comprensori facciano lo stesso dato che sono corresponsabili della sicurezza degli ambienti scolastici.

Le Parole non si trasformano in fatti

In questi mesi, continua Pietro Bertolaccini, la Sindaco Barsotti, ha sempre ribadito che la scuola è una priorità e va tutelata, ma a queste continue dichiarazioni non seguono i fatti dato che questa amministrazione, a parte i fondi del PNRR per alcuni edifici, non mette risorse di bilancio per la sicurezza di tutti gli ambienti scolastici che è la vera priorità che deve peraltro essere garantita per legge.

L’ufficio tecnico conferma le problematiche sollevate

Nel mese di luglio scorso, fu fatta una commissione ad hoc su queste problematiche in l’ufficio tecnico segnalò che la criticità da noi sollevata (vulnerabilità sismica) poteva essere presente in almeno 12 scuole e che sarebbero state necessarie risorse economiche e di personale per risolvere la situazione.
Fu anche evidenziato in quella riunione che il termine ultimo per la messa in sicurezza degli edifici stabilito dal decreto milleproroghe 2023 per evitare la loro chiusura è il 31/12/2023.

Ad oggi solo promesse di trovare a bilancio le risorse economiche necessarie – conclude Bertolaccini – ma ad oggi non ci sono.
Non crediamo che sia possibile a questo punto rispettare la data del 31.12.2023 per presentare la documentazione alla Regione.

L’amministrazione delle proroghe e delle deroghe

Come al solito l’amministrazione Barsotti basa la sua azione amministrativa sulla speranza di deroghe e proroghe dimostrando una scarsa visione nonché di programmazione.
Lo stiamo vedendo anche in questi giorni: Proroga gestione della Piscina che costa alla comunità centinaia di migliaia di euro pur essendo una gestione privata, proroga delle certificazioni per le scuole a scapito della sicurezza dei nostri bambini e proroga del piano strutturale già scaduto nel 2022 e prorogato dalla Regione per il 2023.

In quest’ultimo caso se non vi sarà una nuova proroga nel 2024 si bloccherà tutto il settore edlizio rendendo impossibile la maggior parte degli interventi con la conseguenza di azzerare o quasi gli incassi per gli oneri di urbanizzazione… allora si che saranno dolori per un bilancio già asfittico.
Diventeremo il comune degli “sciarbini” faremo solo Lifting e maquillage alle nostre case con una perdita non indifferente per le casse comunali.

Noi crediamo che Dirigenti scolastici e Amministrazione Comunale  sarebbero già dovuti essere in possesso della documentazione necessaria per adempiere agli obblighi normativi in materia di sicurezza, ma si preferisce mettere la testa sotto la sabbia e far finta che tutto vada bene come qualche esponente di punta del PD vuol far credere.

Serve consulenza altamente qualificata per attuare una sana e corretta prevenzione nella scuola. Una consulenza che va integrata con la dovuta formazione e un costante aggiornamento sull’argomento, mettendo al centro dell’insegnamento proprio gli studenti supportati dagli insegnanti.
L’aspettativa è che docenti e studenti diventino loro stessi i protagonisti della cultura della sicurezza.

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ultimo aggiornamento: 03-10-2023


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