A circa due mesi dalla tornata elettorale, e ad un mese dalla presentazione ufficiale della lista di candidati (undici quest’anno), il sindaco Maurizio Verona ha annunciato pubblicamente la sua candidatura per il terzo mandato a primo cittadino del Comune di Stazzema. Le elezioni si terranno sabato e domenica 8 e 9 giungo, in concomitanza con le elezioni del Parlamento Europeo. 

 «Avrei preferito, e avevo dato la mia disponibilità, lasciare aperta la strada a qualcuno del mio gruppo politico amministrativo – dice Maurizio Verona -, ma la squadra è giunta alla conclusione che in questa fase così delicata e al tempo stesso fertile di opportunità, grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza, Stazzema non dovesse perdere tempo e risorse in termini di capacità per proseguire il percorso avviato (e completarlo) relativo alla progettualità del territorio stazzemese. Serve esperienza e continuità per portare avanti una fase così complicata e il gruppo mi ha chiesto di continuare con questo impegno, per la mia esperienza amministrativa e per le mie consolidate relazioni con gli enti sovraordinati. Tuttavia, garantiamo un rinnovamento, grazie al fatto che il 50% della squadra sarà composta di nuovi membri. Al contempo, avremo anche la disponibilità di altre persone anche ex amministratori che lavoreranno in ruoli assegnati ad hoc per le singole comunità».  Il gruppo di candidati, che sarà presentato nelle prossime settimane, ha già avvito un percorso di ascolto con la cittadinanza. A maggio poi ci sarà l’inizio della campagna elettorale con la presentazione del programma elettorale. «Amministrare Stazzema – prosegue Maurizio Verona – è un onere, anche se si fa con la passione: si tratta di un territorio montano complesso e molto esteso. Però è anche uno stimolo per i valori che rappresenta: da questo punto di vista, infatti, registro una crescita virtuosa e una soddisfazione». Il candidato sindaco, che sarà sostenuto da una lista civica di centrosinistra, pensa già anche al futuro dei prossimi cinque anni, se sarà eletto di nuovo sindaco. «Saremo in condizioni di centrare gli obiettivi programmatici che sono rimasti sacrificati a seguito anche della pandemia che ci ha coinvolto -. Ci sono tutte le premesse per sviluppare un’economia dell’accoglienza e del turismo lento che in questi ultimi anni hanno registrato un aumento di numero di visitatori e di strutture. Sono cresciute infatti le imprese che investono nel nostro territorio. Abbiamo già avanzato un progetto, e stiamo aspettando che ci venga finanziato dal Governo, che pensiamo possa cogliere proprio nel centro e supportare il fenomeno del turismo in crescita: si tratta dell’anello ciclabile per e-bike che vorremmo sviluppare fra Retignano, Volegno e Pruno. Inoltre, come già ci stanno stimolando i residenti durante gli incontri nei paesi, sarà nostra intenzione riqualificare i siti degradati che si trovano spesso alle periferie dei borghi, per restituirli alle comunità, come gli ex siti di cava, come quello di Cardoso di cava La Penna. Infine, proseguiremo e rafforzeremo lo stimolo alle piccole associazioni di paese coinvolgendole in progetti di partenariato con privati per lo sviluppo di progetti di resilienza sul territorio».

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