Dare una nuova vita alla civiltà del castagno, ecco l’obiettivo del progetto di rigenerazione delle comunità dell’Alta Versilia fino a creare un ecomuseo delle sue comunità montane. Il Gal Montagnappennino stanzia 250mila euro per finanziare il progetto di comunità che vede 25 partner locali con il Parco delle Alpi Apuane come capofila. Fondi che serviranno per ripristinare castagneti, recuperare un’antica cava di macine da mulino e realizzare un nuovo forno per la panificazione di comunità. “E’ una soddisfazione vedere il grande lavoro fatto che prende vita – spiega Stefano Stranieri, direttore del Gal Montagnappennino – sono i territori che sono più in crisi quelli più adatti a trovare nuove soluzioni. Siamo partiti da una diversa impostazione: le problematiche di questi territori sono complesse, per questo le risposte dovevano venire dalle comunità che si ritrovano attorno a un bene comune. Noi finanziamo un processo che poi le comunità devono sviluppare e far crescere”.
Attorno ai fulcri tangibili i residenti dei territori di Seravezza e Stazzema potranno rivivere le storie, i riti quotidiani delle comunità e i saperi legati alla civiltà del castagno grazie a eventi legati alla cura del castagno: raccolta, essiccazione e macinatura per realizzare dolci e pietanze da consumare in momenti di convivialità.
“Il problema dei problemi che stiamo affrontando, quello del cambiamento climatico ci obbliga a prenderci cura del nostro territorio – commenta Andrea Tagliasacchi, presidente del Parco – una nuova idea di sviluppo passa dal dna di questi territori, noi dobbiamo vincere la sfida della memoria e dell’innovazione. I giovani possono decidere di vivere in questi territori perchè danno opportunità di lavoro e di felicità, come Parco ne siamo assolutamente convinti e questo progetto è un passo avanti in questa direzione”
Il progetto di comunità finanziato dal Gal Montagnappennino vuole essere l’avvio di un volano di rinascita per le due comunità che vivono un momento complicato sul fonte dello spopolamento nelle zone montane: “Il nostro obiettivo è la rivalorizzazione e potenziamento del presidio abitativo afferma Lorenzo Alessandrini, sindaco di Seravezza – dobbiamo essere consapevoli che in questi decenni non ce l’abbiamo fatta a sedurre i giovani”.
“Siamo a tutti gli effetti aree interne – conclude Maurizio Verona, sindaco di Stazzema – ma quando chiediamo i finanziamenti non lo siamo considerati, invece il Gal ha considerato le aree tutte uguali e ci ha dato questa opportunità di valorizzazione del territorio straordinaria”.