Una mostra che è racconto e sperimentazione, ma anche un invito, dopo il mare, a tuffarsi nell’arte. Con “Forte più che mai” la pittrice fiorentina Elisabetta Rogai torna ad esporre in Versilia, aprendo al pubblico una nuova tappa del suo lungo percorso artistico. L’inaugurazione è fissata per venerdì 1 agosto alle 19 nella Sala Ferrario di Villa Bertelli, al primo piano dell’edificio ottocentesco che da anni ospita la cultura nel cuore di Forte dei Marmi. La mostra, realizzata in collaborazione con Oblong Contemporary Art Gallery, dove sono state esposte alcune delle opere in rassegna, presenta 25 lavori che raccontano 14 anni di attività pittorica: tredici dipinti su tela, cinque su denim e sette scaglie di marmo dai 10 ai 25 kg trasformate in supporti espressivi grazie all’uso di colori a olio e vino.

Rogai non è solo una firma dell’arte contemporanea italiana, ma una sperimentatrice del linguaggio. Nata a Firenze, ha iniziato a dipingere giovanissima e ha esordito con una personale nel 1970. È conosciuta a livello internazionale per la sua tecnica EnoArte, che consiste nel dipingere con il vino rosso come pigmento vivo: un’intuizione nata nel 2010 che rende le sue opere “vive”, in continua trasformazione nel tempo, grazie al naturale processo di ossidazione. Con mostre ospitate in Europa, Stati Uniti e Asia, Rogai ha lasciato il segno anche in occasioni ufficiali: suo il Drappellone del Palio di Siena nel 2015, così come l’affresco per l’Accademia Aeronautica di Firenze e l’etichetta del vino Astrid, scelta per la Presidenza italiana dell’Unione Europea nel 2003. Con “Forte più che mai”, l’artista riafferma il suo legame con la Versilia, dove è stata presente con le sue opere presso la Oblong Contemporary Art Gallery e dove ha già esposto, al Chiostro di Sant’Agostino nel 2004, alla Versiliana nel 2009 e, più recentemente, nel Boschetto dei Lecci di Villa Bertelli con la presentazione del catalogo “Due leoni per due Repubbliche”.

L’allestimento della mostra, visitabile fino al 7 settembre, è firmato dall’architetto Monica Baldi, mentre il catalogo ufficiale, curato da Angelo Pontecorboli Editore, raccoglie le immagini delle opere insieme ai contributi di Bruno Murzi, Ermindo Tucci, Cristina Acidini, Monica Baldi, Marco Ferri e della stessa Rogai.