Scuola: Valditara in Versiliana, classi di italiano potenziato per cittadini stranieri

“Mi sono fatto dare da Invalsi i dati sull’avviamento scolastico dei ragazzi stranieri. Sono dati impressionanti. Evidenziano come in quinta elementare un ragazzo straniero, in Italiano, sia indietro rispetto ad un ragazzo italiano di almeno 1-2 anni. E il dato devastante è questo: circa un terzo dei ragazzi stranieri abbandona la scuola obbligo e non ha nessuna possibilità di inserirsi seriamente nel tessuto sociale italiano”. Lo ha detto il ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, ospite dell’incontro al Caffè della Versiliana a Marina di Pietrasanta.

“Se non sai l’italiano – ha aggiunto il ministro -non puoi imparare storia, matematica e tutto il resto. Per questo dobbiamo stanziare 13 milioni di euro per potenziare la lingua italiana per questo ragazzi. E, per quelli di primo arrivo, serve formare insegnanti di italiano specializzati per insegnare italiano agli stranieri, perché ci vuole una pedagogia particolare. Per cui questi ragazzi saranno in classe con gli altri nelle lezioni di storia e di inglese. Ma saranno in una classe apposita con un’insegnate specializzata per fare potenziamento della lingua italiana, per fare in sei mesi quello che gli studenti italiani hanno accumulato in anni. Il Pd dice che questo è razzismo. No, questo è buon senso, è amore verso questi ragazzi, è un modo per evitare che un terzo di loro non termini il percorso scolastico”.

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Scuola: Valditara in Versiliana, classi di italiano potenziato per cittadini stranieri 2

“In Italia si è diffuso il tema anti-meritocratico, dal 18 politico in poi, che ha contagiato anche la magistratura, quando si parlava di promozioni per anzianità, non per merito. Da 50 anni, a tutti i livelli, ci hanno riempito di questa insofferenza nei confronti di valutazioni meritocratiche. Eppure, per gli studenti, il merito non è raggiungere l’eccellenza. Ma è il tirar fuori talenti e abilità che ogni giovane ha dentro di sé, con l’impegno a realizzarli”. Ha detto il ministr Valditara.

Poi sul mondo del lavoro. “Nel 2027 il 47% dei lavori richiesti dalle imprese non sarà disponibile, e questo perché la scuola non è in grado di fare una formazione corrispondente alle richieste del mercato”. Lo ha detto il ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara intervistato da Alessandro Sallusti. “Eppure – ha sottolineato il ministro – di fronte alla riforma 4+2, che mette in collegamento scuola e imprese, sono stato accusato di voler sfruttare gli studenti, di voler mettere la scuola italiana al servizio delle imprese. La verità – ha aggiunto Valditara – è che in Italia ci sono alcune frange che fanno opposizione per preconcetti, penso a Cgil, Pd, 5 Stelle. Fanno obiezioni che in paesi normali, indipendentemente dall’orientamento politico dei governi, non si sentono. C’è un drammatico bisogno di formare giovani che possano entrare velocemente nel mondo del lavoro con le competenze specifiche chieste dalle imprese”.

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