E’ terminata la prima fase di pulizia straordinaria dell’area ex Pierotti, dislocata fra le vie Santini, Aurelia e del Castagno e che il Comune di Pietrasanta si è aggiudicato circa un anno fa, tramite procedura d’asta telematica, per 525 mila euro (più iva). L’intervento era finalizzato a liberare l’area da rovi, arbusti e piante infestanti cresciute in modo incontrollato ed è stato condotto da una ditta specializzata, incaricata dal Comune, con l’uso di mezzi meccanici e manuali. Lo smaltimento degli sfalci e dei residui delle rimozioni, già avviato dalla ditta in corso d’opera, sarà completato nei prossimi giorni. “Riuscire a vincolare all’uso pubblico lotti strategici come questo – sottolinea l’assessore a lavori pubblici e manutenzioni, Matteo Marcucci che martedì ha effettuato un sopralluogo nell’area insieme al vice presidente della commissione consiliare di settore, Antonio Tognini – permette all’amministrazione di controllare lo sviluppo del territorio, garantendo che aree di particolare importanza non vengano sottratte all’uso della comunità per interessi privati. Naturalmente ogni acquisizione porta in sé dei doveri, a partire dalla corretta tenuta: abbiamo iniziato con questa prima pulizia a cui seguirà un’ulteriore fase di bonifica, mirata a rimuovere i materiali abbandonati”.

Interventi che sono propedeutici anche all’esecuzione dei rilievi necessari alla definizione dell’utilizzo futuro dell’area, uno spazio di quasi 4000 metri quadrati: “Anche pensando a quello che c’era qui, prima – aggiunge il sindaco, Alberto Stefano Giovannetti – vogliamo conservarne l’antica vocazione produttiva volgendola, però, al futuro. Per questo vorremmo realizzare un polo che possa raccogliere uno spazio dedicato ai Maestri artigiani, un’area di lavoro per i giovani che vogliono avvicinarsi al mestiere e una parte residenziale capace di accoglierli, garantendo una continuità sostenibile fra luogo di vita, di apprendimento e di – speriamo – futura occupazione”. La progettualità pensata per l’area ex Pierotti è uno dei punti di rigenerazione urbana che sostiene anche la candidatura di Pietrasanta a Capitale italiana dell’arte contemporanea 2027.