DAVIDE MONACO – DIRETTORE DELLA FONDAZIONE TERRE  MEDICEE DI SERAVEZZA- CANDIDATO ALLE REGIONALI A SOSTEGNO DI GIANI

La sua candidatura era nell’aria: Davide Monaco correrà nella lista civica a sostegno del governatore uscente Eugenio Giani alle prossime Regionali.

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DAVIDE MONACO - DIRETTORE DELLA FONDAZIONE TERRE  MEDICEE DI SERAVEZZA- CANDIDATO ALLE REGIONALI A SOSTEGNO DI GIANI 2


E subito tiene a precisare: <Non cambio casacca, sono sempre stato coerente e liberale>.
“Non amo la dicotomia “destra / sinistra” _ sottolinea Monaco _ sono semplicemente sempre stato civico e indipendente. Nella mia professione di consulente finanziario autonomo come nella politica ho sempre scelto la strada della libertà e dell’ assenza di conflitti di interessi, scelta difficile ma coraggiosa. E se qualcuno parla di incoerenza con la mia storia politica è bene riassumere le scelte che ho fatto in passato: nel 2015, da consigliere comunale di opposizione, sostenni Ettore Neri candidato in Regione dichiarandolo apertamente in consiglio. Votai in modo disgiunto: Neri sì, Rossi no, troppo a sinistra per me. Nel 2020 ho sostenuto Rosaria Sommariva, nella lista del presidente Eugenio Giani.
Perché lo feci? Da oltre 30 anni la nostra zona non ha un rappresentante di maggioranza in Regione. L’ultimo fu Giannarelli. Risultato? Basta farsi un giro per la Garfagnana e la Valle del Serchio: lì da decenni si fanno gallerie, ponti, strade… da noi per un sottovia parliamo (giustamente) dell’opera del secolo. Loro fanno squadra, fanno “cartello”, si coalizzano e votano con concretezza, senza farsi guidare dall’ideologia. Risultato: eleggono sempre deputati, senatori e consiglieri regionali… spesso assessori. Noi invece storicamente ci dividiamo per campanili. E poi le differenze si vedono con le ricadute sul territorio.
Ecco perché oggi scelgo ancora Giani _ rimarca Davide Monaco _ perché è un moderato, non un ideologo, perché sul territorio si è fatto sentire. Il voto politico si esprime alle politiche, alle comunali e alle regionali, invece non deve prevalere l’appartenenza politica, bensì la concretezza per dare un contributo davvero fattivo al territorio

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