VIAREGGIO. “Il turismo cala, anzi, cola a picco, l’economia si rigira su se stessa senza trovare la marcia giusta per andare avanti, i posti di lavoro diventano una chimera, ma almeno la nidificazione dei volatili è tutelata”. Lo scrive Elisabetta Bellotti, Presidente Federalberghi Viareggio. “E per un Comune così attento all’ecologia ed al rispetto delle bellezze naturali è senz’altro cosa buona e giusta”.

“Si resta sbigottiti nel vedere che ogni anno qualcuno si impegni così tanto alacremente per affossare le iniziative che i soliti coraggiosi imprenditori tentano di portare avanti: la Marina di Torre del Lago sembra sia diventata arena di scontro tra la cieca e sempre più insensata burocrazia e l’incredula classe imprenditoriale, che tenta continuamente di risollevare un’ economia già fortemente provata. Il discutibilissimo Piano di classificazione acustica trova applicazione stranamente sempre a discapito delle imprese del turismo: mentre in pieno centro città di Viareggio i cantieri edili sfondano letteralmente i timpani e le mura degli alberghi pieni di turisti che se ne vanno sconcertati (vedi l’hotel Belvedere che oggi è ad un passo dal fallimento), sulla Marina di Torre del Lago la musica e le iniziative che i locali promuovono per far venire gente, vengono guardati con la lente d’ingrandimento e con ogni mezzo si cerca di zittirli”.

“Ma il Parco impone le sue restrizioni ovviamente solo laddove insiste l’area protetta. Il dubbio si insinua facilmente: ci saranno altri interessi? Pressioni esercitate da potenti figure “ambientaliste”? Lecito pensare tutto perché la logica non aiuta. E per far partita patta, anche la Villa Borbone nella sua assordante solitudine resta vittima di questo gioco delle parti. E quindi, il triste risultato è lo stesso: i turisti scappano per non tornare, le imprese chiudono i battenti, i versiliesi perdono il lavoro, ma gli uccelli continueranno a nidificare…”.

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