“In mutande si può sfilare, in costume non si può comprare il giornale”. La protesta di un turista a Viareggio

VIAREGGIO. “I gay possono sfilare in mutande. Io non posso andare a comprare il giornale in spiaggia in costume. La legge a Viareggio ha due pesi e due misure”. È la singolare protesta di un turista fiorentino (che si firma nome e cognome) in vacanza a Viareggio. “Qualche giorno fa – racconta – sono andato a comprare il giornale. Ho fatto pochi metri, dal bagno all’edicola, senza maglietta. Mi hanno fermato due agenti in borghese, chiedendomi di indossare qualcosa, pena una multa. Non capisco. Qualche mese fa c’è stata una manifestazione dell’orgoglio gay, proprio nella stessa località, e si poteva sfilare in mutande e reggiseno. In quel caso non era offesa la morale di bambini e signore. La mia passeggiata senza maglia invece offende il pudore. O faccio schifo io, o a Viareggio la legge ha due pesi e due misure”.

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