LIDO DI CAMAIORE. “Avete buone prestazioni e chiedo all’Azienda di predisporre un piano per migliorare quelle che non vanno e di riprendere la spinta ad innovare che già avete, ad alzare lo sguardo oltre la vostra Azienda e ad integrarvi perché la sanità è una holding e così dobbiamo fare. Il nuovo ospedale di Lucca non deve rappresentare per voi un pericolo ma un’opportunità, così come dovete confrontarvi alla pari con i vostri colleghi pisani”. E’ questo l’invitro che il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha rivolto agli operatori sanitari dell’ospedale della Versilia.
Il presidente ha passato in rassegna le eccellenze, dalla riabilitazione cardiologica che ha giudicato un punto di riferimento nell’area vasta, al punto nascita e al materno infantile, giudicati in grande ripresa, tanto che in Versilia si registra la più bassa mortalità perinatale della regione. La Asl 12 è la migliore anche per ciò che riguarda le fratture di femore operate entro le 48 ore, per la durata della degenza media e per l’appropriatezza diagnostica. Invece per ciò che riguarda le criticità ha chiesto un piano di miglioramento per ciò che riguarda sia le visite specialistiche cardiologiche, oculistiche e endocrinologiche, che per le Tac all’addome e le risonanze magnetiche al tronco encefalico.
“Tornerò – ha aggiunto Rossi – a verificare i progressi che riuscirete a produrre, anche perchè voglio dare l’idea di un governo che sa stare sul territorio. Le centrali del 118 adesso le riduciamo a 6, ma dovranno essere 3 e in ogni area vasta ce ne sarà una sola a gestire le urgenze e una ad occuparsi dei trasporti ordinari e sociali. Fate la gara e tra voi e Livorno nel 2016 vincerà la migliore”. Il presidente ha poi ricordato il taglio dell’8% alle risorse della sanità a cui la Regione ha dovuto far fronte negli ultimi due anni, ma ha detto che nonostante questo la sanità toscana è in salute e le classifiche la pongono al primo posto in Italia.
“Quindi – ha precisato – ho fiducia ed è il momento di alzare la testa. Siamo per una sanità pubblica e questa è una caratteristica fondamentale, perchè il nostro obiettivo non è il profitto ma la salute dei cittadini e finchè sarò presidente mi batterò perché la sanità resti pubblica e non permetterò che da Roma qualcuno metta le mani nella nostra sanità”. Rossi ha poi ricordato come in un anno il direttore generale della Asl 12, Brunero Baldacchini, ha prodotto risparmi per ben 12 milioni di euro e come la sanità italiana spenda meno della media europea e produca risultati migliori e anche come sia sbagliata l’idea di creare 3 Aziende, mentre invece servono progetti di area vasta capaci di valorizzare le professionalità. “Dedichiamo poca attenzione – ha concluso il presidente Rossi – a cosa deve fare la sanità per andare incontro alle esigenze di salute dei nuovi poveri. Se non lo facciamo veniamo meno alla nostra missione, così come dobbiamo potenziare il ruolo dei servizi di prevenzione e la medicina del lavoro”.