Carnevale di Viareggio 2015, l’incasso del terzo corso mascherato è 295mila euro

VIAREGGIO. La pioggia concede tregua al Carnevale di Viareggio e non sciupa la sfilata dei carri, ma al tempo stesso non fa confluire nelle casse di Burlamacco l’incasso delle grandissime occasioni: il terzo corso mascherato frutta infatti 295mila euro. Pochini? Guardando la media delle sfilate che precedono il Martedì Grasso sì. Però è pur vero che Burlamacco ha dovuto fare i conti pure stavolta con il maltempo in alcune zone d’Italia.

Sfilata zoppa. Bastava fare due passi sui viali a mare già in mattinata per rendersi conto che al terzo corso mascherato c’erano alcune assenti che non potevano passare inosservate: parliamo delle mascherate di gruppo e delle maschere isolate, rimaste in Cittadella. Secondo quanto riportato dal responsabile della sicurezza dei corsi mascherati Paolo Polvani, la decisione è stata assunta dai mascheratisti stessi in mattinata, quando non era ancora stato scongiurato definitivamente il rischio di rovesci. Una situazione molto simile a quanto avvenne nel 2011 in occasione della seconda sfilata. E anche oggi, come allora, le mascherate avranno l’occasione per recuperare il tempo perduto invadendo Piazza Mazzini nel pomeriggio di sabato prossimo (21 febbraio). In compenso, la sfilata di carri è stata fluida e senza intoppi come in precedenza.

Tutti per Pablito. I carri di prima e seconda categoria sono stati i soggetti più fotografati da macchine professionali e semplici telefonini di ultima generazione, ma subito a rimorchio arriva Paolo Rossi: l’eroe dei Mondiali di calcio del 1982, che figurava tra i giurati del terzo corso, è stato preso d’assalto da giovanissimi non ancora nati quando fece palpitare un Paese intero con i suoi gol così come da chi festeggiò il trionfo al “Bernabeu” di Madrid tuffandosi proprio nella fontana di Piazza Mazzini. I selfie con “Pablito”, c’è da scommetterci, faranno il giro dei social media. Facendo così un po’ di promozione gratuita a Viareggio e al suo Carnevale.

Pareggio non fa rima con miraggio. L’incasso fatto registrare dal terzo corso non è all’altezza dei precedenti degli ultimi anni, vero. Però va altresì sottolineato che la Fondazione Carnevale ha ora a disposizione altre due sfilate – domenica 22 febbraio e sabato 28 febbraio – per raggiungere la quota di un milione e 845mila euro (al netto dell’Iva) indicata alla voce “biglietteria corsi mascherati” nel bilancio di previsione. Un traguardo a cui mancano 740mila euro. E martedì ci sarà anche la diretta Rai dalla Cittadella a fare ulteriore pubblicità ai corsi mascherati rimanenti.

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