FARMACI E IMPOTENZA: L’ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA.

Parlare di impotenza oggi vuol dire quasi sempre parlare degli innumerevoli rimedi (pasticche, creme, punture, operazioni…) oggi a disposizione del maschietto in difficoltà. Ma senza dimenticare l’altra faccia della medaglia: che alcune medicine possono causare od aggravare un deficit erettile.

MASCHIETTO: ATTENTO A CERTE PASTICCHE…!

Stiamo parlando della cosiddetta DISFUNZIONE ERETTILE DI NATURA IATROGENA, cioè DOVUTA A FARMACI.

Purtroppo sono NUMEROSI I FARMACI di uso comune implicati nell’insorgenza o nel peggioramento della disfunzione erettile.  Non a caso le terapie farmacologiche sono TRA LE PIÙ FREQUENTI CAUSE DI DISFUNZIONE ERETTILE (IL 25% DEI CASI!).

E’ comunque subito importante sottolineare come la DISFUNZIONE ERETTILE NON RAPPRESENTI L’AUTOMATICA CONSEGUENZA DELL’ASSUNZIONE DI QUESTI FARMACI, BENSÌ UN POSSIBILE EFFETTO COLLATERALE CHE SI MANIFESTA, IN GENERE, IN UNA PICCOLA PERCENTUALE di pazienti utilizzatori, magari semplicemente amplificando altre cause sottostanti (un esempio? Chi soffre di pressione alta ha sovente anche problemi vascolari che certo non aiutano l’erezione ma anche alcuni farmaci contro l’ipertensione possono contribuire all’impotenza).

Proviamo ad elencare questi Farmaci “ammorbidenti” (che possono danneggiare ANCHE LA SESSUALITA’ FEMMINILE):

1.       Per la cura dell’IPERTENSIONE ARTERIOSA: soprattutto Β-BLOCCANTI (propanololo, metoprololo, atenololo), ma anche alcuni diuretici (tiazidici, spironolattone) ed antipertensivi ad azione centrale (metildopa, clonidina, reserpina).

2.       Per le DISLIPIDEMIE (TRIGLICERIDI ALTI, COLESTEROLO ALTO): gemfibrozil, clofibrato.

3.       Per l’INSUFFICIENZA CARDIACA digossina, clortalidone, amiodarone.

4.       Per malattie NEUROLOGICHE E PSICHIATRICHE: amitriptilina, clomipramina, imipramina, tiotixene, sali di litio, aloperidolo, clorpromazina, flufenazina, primidone, carbamazepina, doxepina, sertralina, paroxetina, benzodiazepine, barbiturici.

5.       Per le malattie PROSTATICHE ED ENDOCRINOLOGICHE: ciproterone acetato, medrogestone, flutamide, finasteride, analoghi del GnRH.

6.       Per patologie GASTROENTEROLOGICHE (ANTIULCERA): cimetidina, ranitidina, propantelina bromuro.

7.       Infine “Droghe a fini terapeutici” quali codeina, metadone, marijuana, amfetamine.

 

Non sempre è sempre del tutto chiaro il meccanismo per cui questi medicinali danno problemi alla sessualità ma certo spesso interferiscono con gli ormoni o la circolazione o gli stessi nervi necessari alla sessualità.

Nel caso si sospetti (l’abbiamo già detto: non è detto che siano sempre causa di impotenza!) un’origine iatrogena della disfunzione erettile, è importante NON SOSPENDERE LA TERAPIA FARMACOLOGICA SPONTANEAMENTE! L’impotenza da medicinali va capita e risolta con l’aiuto di un andrologo e del vostro medico magari semplicemente sostituendo il farmaco incriminato. Il problema comunque non va direttamente imputato solo al farmaco in sé, ma spesso anche alla malattia che ha portato all’assunzione di quella specifica medicina.

In ogni caso è sempre utile andare dal medico in tempi brevi per evitare che il disturbo sussista, peggiori oppure metta l’uomo davanti ad altre conseguenze associate ad esso come la depressione, l’ansia da prestazione e l’abbassamento dell’autostima che possono essere già presenti all’insorgere della disfunzione sessuale oppure aggiungersi come conseguenze.

 

 

L’AFORISMA (molto saggio) DEL GIORNO: “…Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo…” Ippocrate di Kos (460 a.C. – 377 a.C.). Medico, geografo e aforista greco antico, è universalmente considerato il padre della Medicina.

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ultimo aggiornamento: 01-11-2015


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