Minaccia e insulta i passanti, arrestato

Quattro mesi di carcere per un 43enne che ieri sera intorno alle 22 è stato colto sul fatto mentre, con una bottiglia in mano, insultava e minacciava i passanti lungo la Passeggiata di Viareggio.

Il 43enne, senza fissa dimora e originario di Genova, da qualche tempo staziona in città ed è stato più volte segnalato in giro sempre accompagnato da due cani.

Ma ieri sera lo spettacolo andato in scena sul viale Regina Margherita, dovuto anche a una buone dose di alcool di troppo, è finito per lui con le manette ai polsi: la polizia municipale, intervenuta prontamente, è riuscita infatti a bloccarlo nonostante l’atteggiamento ben poco collaborativo.

L’uomo infatti, oltre a non fornire le generalità richieste, non ha dato segni di voler desistere, anzi: l’ira del 43enne si è rivolta contro la pattuglia che è stata ricoperta in breve di ogni genere di ingiurie senza lesinare in sputi e spintoni.

C’è voluta tutta la pazienza e la professionalità degli agenti per immobilizzare il 43enne che ovviamente però non aveva ancora terminato il suo show: calci e offese sono continuati lungo il tragitto così come al comando della municipale.

Una volta messi in sicurezza i cani, che sono attualmente ospiti del canile, è iniziata l’attività di indagine che ha portato, grazie alla banca dati delle impronte digitali, ad identificare l’uomo ma anche a mettere insieme i numerosi precedenti penali a suo carico: dai fogli di via non ottemperati, al furto, all’oltraggio e alla resistenza a pubblico ufficiale e in generale contro il decoro. Reati compiuti praticamente in tutta Italia.

Arrestato è stato processato questa mattina per direttissima: dovrà scontare 4 mesi e 15 giorni di carcere, senza pena sospesa.

«L’attenzione è alta – commenta l’assessore alla Libertà urbana Maurizio Manzo – e gli uomini della municipale sono sempre pronti ad intervenire come in questo caso: un’operazione che ha portato all’arresto di un soggetto che da tempo girovagava per le vie cittadine».

«Ringrazio gli agenti che sono intervenuti, e il loro comandante Comaschi – conclude -: con tutte le difficoltà del caso, stanno facendo davvero un ottimo lavoro».

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