Multe e divieti. Le sanzioni in riva al mare

“Multe salate per i villeggianti, da 100 a 1.000 euro, per “reati” relativi alla inosservanza dell’uso del demanio marittimo, cioe’ delle spiagge. Possono venire multati coloro che portano cani, che giocano a pallone, a racchettoni o che comunque arrecano disturbo. Stessa sanzione per chi parcheggia veicoli sulla spiaggia. Inoltre entro 250 metri dalla battigia, dalle ore 9 alle 19 della stagione balneare (1 maggio – 30 settembre, orari e distanze possono variare), e’ proibita qualsiasi attivita’ che possa arrecare disturbo o costituire pericolo per i bagnanti, quali acquascooter, sci nautico, tavole a vela, subacquei; per l’approdo di questi mezzi devono essere  predisposti appositi spazi delimitati da corde e galleggianti”.

Lo scrive Primo Mastrantoni, segretario dell’Aduc.

“La norma e’ prevista da un Regio Decreto del 1942 e successive modifiche, che punisce tutti coloro che non osservano le disposizioni relative al Demanio marittimo che sono emesse, con ordinanza, dalle Capitanerie di Porto ed ora anche dai Comuni interessati. Le ordinanze sono affisse negli uffici delle Capitanerie e, in genere, agli ingressi degli stabilimenti balneari.
Attenzione quindi, perche’ la vacanza puo’ trasformarsi in un vero e proprio salasso”.

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