Non è affar mio chi comanda nel PD, a cui non appartiene la mia lista.” Il candidato sindaco Michele Molino, della lista civica “Molino Sindaco”, replica alle critiche di Luca Pedretti di “Legati al Forte”. “Ho scelto i rappresentanti – prosegue Molino – sulla base della loro capacità e integrità. I brutti attacchi contro Elisa Galleni e Rachele Nardini, che si leggono in questi giorni  da più parti, mi confermano che ho fatto la scelta giusta. Nardini e Galleni sono due persone preparate e motivate, una delle quali sarà il vice sindaco. Nessuno, all’interno della mia lista, è ingombrante, casomai è utile per l’obiettivo che ci siamo prefissi: un buon programma di governo del paese per i prossimi cinque anni. La comprovata esperienza di Rachele Nardini, in caso di vittoria, sarà ancora una volta messa a disposizione del paese e dei suoi abitanti. Quanto alla mia paventata sudditanza al PD è solo frutto delle inconsistenti considerazioni politiche di Luca Pedretti, a cui rispondo che la mia lista si chiama Molino Sindaco, proprio perché  il sindaco lo farò io e volevo fosse chiaro a tutti gli elettori fin da subito. Per coerenza e civica indipendenza, concetti sui quali difettano in molti. Riguardo alla poltrona per due, mi ricorda uno spassosissimo film della mia giovinezza”.

 

 

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